Bosch, i conti tengono e per il futuro Ai e sensori
I ricavi di Bosch a 90 miliardi di euro confermano una sostanziale tenuta. Nel futuro investimenti per lo sviluppo di nuove tecnologie Bosch chiude il 2024 con ricavi a 90,3 miliardi di euro (-1,4% sul 2023) e un margine operativo al 3,5%, ma rilancia con la strategia al 2030, che punta a una crescita del 6-8 % all’anno. Il gruppo stima vendite in progresso dell’1-3 % nel 2025 grazie all’efficientamento e focus su business ad alto margine. Non promettente però risulta lo scenario macro: piatto. Il Cfo Markus Forschner rivendica la protezione dei margini, dopo 13 miliardi di euro di investimenti e un flusso idi cassa di 900 milioni di euro. Arrivano altri 250 milioni di euro via Bosch Ventures per start-up deep-tech, mentre l’acquisizione delle attività Hvac di Johnson Controls-Hitachi, attesa entro metà anno, potrebbe essere un motore per la crescita della redditività. Questo, unitamente al business dell’elettromobilità e dell’idrogeno difenderanno i margini dalla concorrenza asiatica, nota Bosch. L’azienda prevede anche un piano da 57 miliardi di euro per lo sviluppo delle tecnologie future, basate su sensori e Ai. Altro m&a per crescere ancora L’azienda prevede di migliorare il margine l’ebit già nel 2025 nonostante spese per ricerca e sviluppo saranno di 7,8 miliardi di euro (l’8,6 % dei ricavi) e gli investimenti effettuati con la cassa incideranno per 5,1 miliardi di euro. La liquidità a 8,2 miliardi permette comunque di lasciare la porta aperta a operazioni straordinarie di m&a. Il business di Bosch per divisioni Per divisioni, quella mobility scende a 55,8 miliardi di euro (-0,7 %) ma lancia 50 progetti elettrici e motori a idrogeno. L’industrial technology arretra del 13 % a 6,4 miliardi di euro, mentre sale la divisione consumer goods a 20,3 miliardi (+1,6 %) grazie agli utensili a batteria. In calo invece pure energy & building technology a 7,5 miliardi (-2,7 %). Soffre l’Europa (-4,9 %), mentre Americhe (+4,8 %) e Asia-Pacifico (+0,7 %) tengono. Riduzione delle emissioni Sul fronte esg Bosch raddoppia il target di taglio CO₂ scope 3 al 30 % entro il 2030, mentre i 6.700 brevetti 2024 confermano la vocazione hi-tech. L'articolo Bosch, i conti tengono e per il futuro Ai e sensori è un contenuto originale di Mark Up.


Bosch chiude il 2024 con ricavi a 90,3 miliardi di euro (-1,4% sul 2023) e un margine operativo al 3,5%, ma rilancia con la strategia al 2030, che punta a una crescita del 6-8 % all’anno. Il gruppo stima vendite in progresso dell’1-3 % nel 2025 grazie all’efficientamento e focus su business ad alto margine. Non promettente però risulta lo scenario macro: piatto. Il Cfo Markus Forschner rivendica la protezione dei margini, dopo 13 miliardi di euro di investimenti e un flusso idi cassa di 900 milioni di euro. Arrivano altri 250 milioni di euro via Bosch Ventures per start-up deep-tech, mentre l’acquisizione delle attività Hvac di Johnson Controls-Hitachi, attesa entro metà anno, potrebbe essere un motore per la crescita della redditività. Questo, unitamente al business dell’elettromobilità e dell’idrogeno difenderanno i margini dalla concorrenza asiatica, nota Bosch. L’azienda prevede anche un piano da 57 miliardi di euro per lo sviluppo delle tecnologie future, basate su sensori e Ai.
Altro m&a per crescere ancora
L’azienda prevede di migliorare il margine l’ebit già nel 2025 nonostante spese per ricerca e sviluppo saranno di 7,8 miliardi di euro (l’8,6 % dei ricavi) e gli investimenti effettuati con la cassa incideranno per 5,1 miliardi di euro. La liquidità a 8,2 miliardi permette comunque di lasciare la porta aperta a operazioni straordinarie di m&a.
Il business di Bosch per divisioni
Per divisioni, quella mobility scende a 55,8 miliardi di euro (-0,7 %) ma lancia 50 progetti elettrici e motori a idrogeno. L’industrial technology arretra del 13 % a 6,4 miliardi di euro, mentre sale la divisione consumer goods a 20,3 miliardi (+1,6 %) grazie agli utensili a batteria. In calo invece pure energy & building technology a 7,5 miliardi (-2,7 %). Soffre l’Europa (-4,9 %), mentre Americhe (+4,8 %) e Asia-Pacifico (+0,7 %) tengono.
Riduzione delle emissioni
Sul fronte esg Bosch raddoppia il target di taglio CO₂ scope 3 al 30 % entro il 2030, mentre i 6.700 brevetti 2024 confermano la vocazione hi-tech.
L'articolo Bosch, i conti tengono e per il futuro Ai e sensori è un contenuto originale di Mark Up.