Borghi, indagine Nomisma: chi sono e cosa vogliono quegli 1,6 milioni di visitatori

Borghi superstar. Dal recente report di Nomisma risulta che sono stati 1,6 milioni gli italiani ad aver visitato almeno uno dei borghi più belli d’Italia. È la cifra di un fenomeno turistico sempre più vistoso. Del resto per 1 italiano su 2 questi luoghi rappresentano un patrimonio storico, artistico e culturale dell’Italia meno conosciuta. Riguardo al profilo del visitatore medio dei borghi, il report ha evidenziato che si tratta di laureati, appartenenti al ceto medio-alto, facenti parte delle generazioni Millennial e Silver, appassionati di viaggi all’insegna della natura e delle eccellenze enogastronomiche. Continue reading Borghi, indagine Nomisma: chi sono e cosa vogliono quegli 1,6 milioni di visitatori at L'Agenzia di Viaggi Magazine.

Apr 29, 2025 - 06:37
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Borghi, indagine Nomisma: chi sono e cosa vogliono quegli 1,6 milioni di visitatori
Borghi, indagine Nomisma: chi sono e cosa vogliono quegli 1,6 milioni di visitatori

Borghi superstar. Dal recente report di Nomisma risulta che sono stati 1,6 milioni gli italiani ad aver visitato almeno uno dei borghi più belli d’Italia. È la cifra di un fenomeno turistico sempre più vistoso. Del resto per 1 italiano su 2 questi luoghi rappresentano un patrimonio storico, artistico e culturale dell’Italia meno conosciuta.

Riguardo al profilo del visitatore medio dei borghi, il report ha evidenziato che si tratta di laureati, appartenenti al ceto medio-alto, facenti parte delle generazioni Millennial e Silver, appassionati di viaggi all’insegna della natura e delle eccellenze enogastronomiche.

Tra l’altro nel 2024 il rapporto stilato da Deloitte sull’impatto economico dei borghi più belli d’Italia nel settore turistico nazionale aveva confermato la crescita del turismo nei Comuni associati alla rete, con numeri importanti sia in termini di arrivi che di presenze, oltre che di impatto sulle economie locali. Si è così evidenziata la rilevante forza di attrazione turistica che esercitano i borghi più belli d’Italia, grazie a una costante azione informativa e divulgativa sia attraverso i tradizionali mezzi della carta stampata (guida, rivista, brochure ecc.) che tramite le testate online e, soprattutto, i social media e il sito web dell’omonima associazione.

Ma l’identità dei borghi non si esaurisce nella loro storia: il 39% degli italiani li associa alle eccellenze enogastronomiche locali, con sapori e tradizioni culinarie che raccontano la cultura del territorio. Un altro 37% ne apprezza il fascino intatto e la natura incontaminata, che conferiscono a questi luoghi un’atmosfera unica, lontana dal caos delle grandi città. Infine, per un ulteriore 28%, i borghi rappresentano un’oasi di tranquillità, dove il tempo scorre più lentamente e il legame tra uomo e natura trova un equilibrio perfetto.

Tempestivo il commento del ministro del turismo, Daniela Santanchè, che ha dichiarato: «I dati emersi dall’indagine Nomisma confermano l’attrattiva dei borghi italiani per i viaggiatori. Con oltre 1,6 milioni di italiani che hanno visitato i borghi più belli d’Italia, possiamo affermare che queste piccole gemme stanno conquistando il cuore di molti. I borghi rappresentano l’Italia più autentica, custodendo un patrimonio storico, artistico e culturale inestimabile. La loro capacità di attrarre visitatori, soprattutto giovani e appassionati di natura ed enogastronomia, è un segnale positivo per il nostro turismo».

«È fondamentale continuare a promuovere queste destinazioni – prosegue Santanchè – non solo come luoghi da visitare, ma come comunità vive, ricche di tradizioni e storie da raccontare. I piccoli borghi, inoltre, favoriscono una miglior distribuzione dei flussi e sono un importante leva anche in ottica di destagionalizzazione del turismo.  Tuttavia è altrettanto importante non dimenticare le sfide che affrontano questi luoghi. Dobbiamo lavorare insieme per garantire che i borghi non siano solo mete turistiche, ma anche spazi dove i giovani possano trovare opportunità di lavoro e residenza. La bellezza dei nostri borghi deve tradursi in un futuro sostenibile, in cui il legame tra uomo e territorio possa prosperare».

«Invito tutti – conclude il ministro – a scoprire e valorizzare queste realtà, perché ogni visita ai borghi è un passo verso la loro preservazione e un contributo al benessere delle comunità locali. Insieme, possiamo fare in modo che i borghi italiani non solo attraggano turisti, ma diventino anche punti di riferimento per un turismo responsabile e sostenibile.»