Biodiversità, la Cop16 bis si chiude con un accordo parziale

Il prolungamento della Cop16 sulla biodiversità ha permesso di stabilire un principio sui finanziamenti, ma sulle modalità concrete non c’è accordo L'articolo Biodiversità, la Cop16 bis si chiude con un accordo parziale proviene da Valori.

Feb 28, 2025 - 14:04
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Biodiversità, la Cop16 bis si chiude con un accordo parziale

A quattro mesi di distanza dal fallimento dei negoziati a Cali, in Colombia, i governi riuniti alla sedicesima Conferenza mondiale sulla biodiversità delle Nazioni Unite (Cop16) hanno raggiunto un accordo. Durante il prolungamento del summit, organizzato a Roma presso la sede della Fao, le nazioni presenti (circa 150) hanno trovato un’intesa su un testo di compromesso tra quanto chiesto dal Sud del mondo e quanto si sono mostrati disposti a concedere i Paesi ricchi. 

Al terzo e ultimo giorno di negoziati, infatti, le economie più sviluppate hanno accettato un piano di lavoro su più anni, attraverso il quale si dovrebbero sbloccare i capitali necessari per arrestare la distruzione degli ecosistemi, preservando di conseguenza flora e fauna. 

Una base per dare attuazione concreta all’accordo di Kunming-Montréal

Un passo avanti, senza dubbio, ma il lavoro da fare resta molto. Lo sa anche la ex ministra dell’Ambiente della Colombia, Susana Muhamad, che ha presieduto la Cop16 e ha chiuso tra gli applausi la conferenza. «Siamo riusciti a far adottare un primo piano mondiale per finanziare la conservazione della vita sulla Terra», ha dichiarato in un post pubblicato sul social network X. «Crediamo nel multilateralismo e lo abbiamo dimostrato pensando alle generazioni future», ha aggiunto il capo delegazione del Senegal, Ousseynou Kassé, che ha rappresentato il gruppo dei Paesi africani.