Basilica di Santa Rita in festa. Al nuovo Papa anche gli auguri di una Diocesi del Kurdistan
"Il 13 maggio saremo a San Pietro, speriamo di poter essere in udienza con il Santo Padre". Il sindaco Mario De Carolis accoglie il cardinale Angelo Comastri che saluta monache e frati agostiniani.

L’elezione di Papa Leone XIV ha suscitato grande entusiasmo a Cascia, città tanto cara al nuovo Pontefice, agostiniano e profondamente devoto di Santa Rita. Un legame "sincero e duraturo - sottolinea il Comune - testimoniato dalle numerose visite compiute in passato proprio al Santuario casciano".
Ieri mattina molti pellegrini sono giunti in preghiera alla Basilica di Santa Rita, provenienti non solo da tutta Italia, ma anche da Paesi lontani come il Kurdistan iracheno. Tra le presenze più significative, quella del cardinale Angelo Comastri, che ha sostato in raccoglimento davanti alla Santa e ha salutato fraternamente le monache e i frati agostiniani.
A nome dell’intera comunità, il sindaco di Cascia, Mario De Carolis, "ha accolto il cardinale e ha espresso la propria emozione per l’elezione del nuovo Papa, augurandogli un pontificato illuminato dalla fede e dall’amore per Santa Rita".
Tra le delegazioni e i gruppi che ieri hanno raggiunto la Basilica di Cascia, anche il vescovo della regione Zakho nel Kurdistan iracheno, monsignor Felix Dawood Al Shabi, insieme a un gruppo di fedeli della sua diocesi. “Andremo a Roma dopo Cascia, speriamo che il Papa abbia tempo per riceverci – dice il vescovo – Molti sono tra di noi i cattolici devoti a Santa Rita. Ieri (giovedì) siamo stati lieti di sapere che abbiamo il nuovo Papa e il 13 maggio abbiamo una messa a San Pietro: speriamo di essere in udienza con il Santo Padre ".
Gli auguri al nuovo Papa anche dal vescovo di Terni, Narni e Amelia, Francesco Soddu: "Abbiamo tutti atteso con trepidazione l’elezione del nuovo Papa ed anche questa volta tocchiamo con mano ciò che con la preghiera l’intera Chiesa ha chiesto a Dio. I cardinali hanno saputo interpretare il soffio dello Spirito Santo e coglierlo , dando al mondo una stupenda immagine di unità. Robert Francis Prevost successore di San Pietro col nome di Leone XIV, manifesta il dono e la sorpresa che lo Spirito Santo fa in questo tempo alla Chiesa e al mondo. Un Papa che con la sua esperienza di sacerdote, missionario, teologo condensa in sé le caratteristiche del Pastore, semplice,, mite e forte insieme".
Ste.Cin.