Autovelox, la mossa del governo contro i ricorsi per annullare le multe: «Omologazione automatica sui modelli dal 2017». Che cosa succede agli altri

La novità appare nel decreto attuativo che il ministero dei Trasporti ha inviato a Bruxelles. L'Ue ha fino a giugno per rispondere. Così la minaccia dei ricorsi per annullare le multe sarebbe sventata L'articolo Autovelox, la mossa del governo contro i ricorsi per annullare le multe: «Omologazione automatica sui modelli dal 2017». Che cosa succede agli altri proviene da Open.

Mar 21, 2025 - 20:57
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Autovelox, la mossa del governo contro i ricorsi per annullare le multe: «Omologazione automatica sui modelli dal 2017». Che cosa succede agli altri

autovelox

Tutti gli autovelox che sono stati approvati dopo il 13 agosto 2017 potranno rimanere attivi. È questa l’affermazione cardine del decreto attuativo che il ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture ha inviato all’Unione Europea dopo il caos nato intorno ai rilevatori di velocità. A generarlo è stata una sentenza con cui il 18 aprile 2024 la Corte di Cassazione ha stabilito che le multe per eccesso di velocità non sono valide se gli autovelox utilizzati non sono omologati. Negli scorsi mesi il governo aveva già diramato una circolare per difendere i Comuni, i quali, a causa della sentenza, rischiano di perdere milioni di euro di introiti delle multe che gli automobilisti che hanno pigiato troppo sull’acceleratore vorrebbero annullate.

L’invio all’Unione Europea

Secondo il decreto attuativo del Mit, visionato in anteprima dal Corriere della Sera, per i dispositivi installati dopo l’estate del 2017 non è necessario nessun altro passaggio, autorizzazione od omologazione che sia. I rilevatori di velocità rispettano già le norme sulla taratura introdotte quell’anno. L’Unione Europea ha adesso fino al 24 giugno per inviare eventuali osservazioni al governo. Il provvedimento riguarda una decina di modelli, i più nuovi. Mentre per tutti gli altri si aprono ora due strade.

Gli autovelox più vecchi

Per i Comuni che hanno già la documentazione secondo cui l’autovelox rispetta gli standard introdotti nel 2017 sarà sufficiente inviarla entro 30 giorni al ministero. Per quelli che invece ne sono sprovvisti è invece previsto un nuovo esame tecnico alla luce del quale verrà o meno conferita l’omologazione. Prima che questo venga svolto, i dispositivi dovranno rimanere spenti. Il ministero avrà 60 giorni per valutare l’esito ed eventualmente omologare il dispositivo.

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