Assunto. Il buon primo maggio di Michele

Bandera Alla fine, il senso del lavoro può anche essere un sorriso, un’esplosione di gioia. Il lavoro che troppo spesso uccide,...

Mag 3, 2025 - 06:26
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Assunto. Il buon primo maggio di Michele

Bandera

Alla fine, il senso del lavoro può anche essere un sorriso, un’esplosione di gioia. Il lavoro che troppo spesso uccide, che lotta con i salari “inadeguati“, con l’ansia sorda per un futuro instabile, un’industria che trema, la cassa integrazione e le insidie della nuova tecnologia che rischia di svuotare fabbriche e uffici. Il lavoro è però anche una conquista. Lo sa bene un ragazzo che si chiama Michele. Michele ha concluso il suo tirocinio all’interno di una delle cucine di PizzAut, il “laboratorio di inclusione sociale“ che gestisce due ristoranti fra Brianza e Milanese, fondato da Nico Acampora. Michele è autistico, come tanti dei suoi colleghi che hanno trovato una prospettiva e un’occasione fra le sale e i fornelli di Monza e Cassina de’ Pecchi. Michele sa che il suo periodo in pizzeria sta terminando. Acampora lo avvicina, gli parla e gli spiega che è arrivato il momento di salutarsi. Michele è triste, ma consapevole. Come tanti ragazzi finiscono un periodo di apprendistato e non è detto vengano confermati. Ma è un piccolo scherzo. Acampora, sotto lo sguardo di un telefonino che riprende tutto, svela la verità: "Ti assumiamo a tempo indeterminato". La gioia esplode genuina, vitale. Ne segue un abbraccio commosso fra gli applausi degli altri ragazzi della brigata. Per Michele e per tutti è stato un buon Primo Maggio.