Amici 24, Luca Jurman contro TrigNo e Nicolò: “Non siamo alla sagra della salsiccia!”

Luca Jurman torna all’attacco; il vocal coach, già noto per le sue posizioni critiche verso il programma di Maria De Filippi, ha duramente criticato l’ultima puntata del Serale di Amici 24, concentrandosi in particolare sull’esibizione di TrigNo e Nicolò Filippucci. I due cantanti si sono esibiti in un duetto sulle note di un medley di Raffaella Carrà, ma l’esibizione ha suscitato reazioni tutt’altro che entusiaste.

Durante una diretta su Twitch, Jurman ha definito la performance dei due allievi “uno sketch da Zelig”, sostenendo che quella proposta scenica fosse ben lontana da ciò che dovrebbe essere una gara musicale seria. “Non può essere vero, ragazzi. Questo è Zelig travestito da Amici. Stiamo parlando di un programma con un montepremi di 150mila euro. È follia pura, una trashata di basso livello. Non siamo alla sagra della salsiccia!”, ha dichiarato senza mezzi termini.

L’ex professore non ha risparmiato giudizi duri nemmeno sui protagonisti del duetto: “Capisco TrigNo che ha uno stile particolare, ma perché umiliare così Nicolò in prima serata? È vergognoso”. Il riferimento è a una performance ritenuta da Jurman poco rispettosa del percorso artistico dei ragazzi, più simile a una parodia che a un’esibizione da talent show.

Non è la prima volta che Jurman critica duramente Amici 24. Già in passato aveva messo nel mirino Rudy Zerbi e Antonia, ma stavolta il bersaglio si è allargato all’intero impianto del talent: “Mai visto cadere così in basso. È uno scempio. Che c***o state facendo?”, ha tuonato durante la diretta.

Anche Cristiano Malgioglio, in giuria, aveva espresso perplessità simili durante la diretta televisiva, sottolineando come la scelta dei brani assegnati da Anna Pettinelli non fosse adatta alla coppia. Il giudice aveva infatti sostenuto che le canzoni della Carrà non valorizzassero né la voce né la personalità dei due artisti in gara.

Tra polemiche e commenti infuocati, Amici 24 continua a far discutere. E se da un lato le performance più leggere e ironiche dividono il pubblico, dall’altro non mancano voci – come quella di Luca Jurman – che chiedono un ritorno a una maggiore serietà e attenzione verso la formazione artistica dei partecipanti. La sensazione è che lo scontro tra intrattenimento e talento puro sia tutt’altro che risolto. Jurman Trigno

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