Advunite: “Con i prezzi alti meno Cral”

“Il problema è sempre lo stesso, in alta stagione costa troppo”. A parlare di andamento del Mare Italia è Cesare Foà, presidente di Advunite: “Il target medio delle famiglie non riesce a reggere i ritmi dei prezzi, saliti alle stelle – sottolinea -. Stiamo parlando, a titolo esemplificativo, di una pratica da 6mila euro per una famiglia che voglia fare un soggiorno in un villaggio medio nel periodo clou dei primi 15 giorni di agosto”. Il fatto è che, nonostante molti connazionali cerchino di spostare le vacanze in periodi meno costosi, anticipando o posticipando le ferie, non sempre è possibile e “i giorni di massima concentrazione restano gli stessi di sempre – dichiara Foà – e quindi hotel e villaggi ne approfittano”. Il presidente di Advunite stima anche il trend di crescita delle tariffe: “Rispetto all’anno scorso alcune strutture hanno aumentato i prezzi anche del +20%. L’Italia è un po’ sopravvalutata a mio parere, non si può far pagare alle famiglie dei prezzi così”.

Meno gruppi

Il discorso poi si sposta dalle famiglie ai gruppi Cral, che “si sono ridotti di numero rispetto ad un paio di anni fa perché anche in questo caso i prezzi sono saliti e si fa più fatica a comporre i gruppi”, osserva Foà. Il presidente di Advunite prosegue poi esortando ad una maggiore collaborazione tra albergatori e trade: “Quarant’anni fa, quando il Mare Italia era più intermediato, il trade ha contribuito a portare alla luce diverse strutture che hanno acquisito una forte visibilità”, ha ricordato. Entrando nel merito delle singole destinazioni l’osservazione cade sulla Sardegna, che “continua ad avere il problema dei collegamenti e i traghetti fanno offerte ma che si esauriscono con le prenotazioni fatte entro il mese di marzo. Quest’anno, poi, il ponte lungo ha portato le persone a spendere molti soldi prima”. Da una prima indagine, il presidente di Advunite stima che ad oggi ci sia “un calo di prenotazioni per il Mare Italia estivo del -15% circa rispetto allo scorso anno (dato aggiornato al 18 aprile scorso, ndr). Le prenotazioni – prosegue – stanno andando a vantaggio di destinazioni europee collegate con i voli low cost. Quando poi l’effetto prezzi vantaggiosi delle low cost cesserà, tornerà in auge il Mare Italia, a quel punto ripartirà la destinazione”.

Laura Dominici

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