Addio al Superbollo: Salvini ne annuncia l’abolizione graduale

All’Automotive Dealer Day di Verona – l’annuale appuntamento di riferimento per il mondo dell’automotive, tra concessionari, case produttrici e associazioni di settore – il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, ha annunciato l’intenzione del governo di eliminare il cosiddetto Superbollo, l’imposta aggiuntiva sulle vetture più potenti. «Ci stiamo lavorando – ha dichiarato Salvini […] L'articolo Addio al Superbollo: Salvini ne annuncia l’abolizione graduale proviene da Economy Magazine.

Mag 14, 2025 - 16:50
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Addio al Superbollo: Salvini ne annuncia l’abolizione graduale

All’Automotive Dealer Day di Verona – l’annuale appuntamento di riferimento per il mondo dell’automotive, tra concessionari, case produttrici e associazioni di settore – il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, ha annunciato l’intenzione del governo di eliminare il cosiddetto Superbollo, l’imposta aggiuntiva sulle vetture più potenti.

«Ci stiamo lavorando – ha dichiarato Salvini – e potremmo intervenire già prima della Legge di Bilancio». Il piano prevede un’abolizione progressiva della tassa, partendo da un innalzamento della soglia di potenza oltre la quale si applica il tributo. Una misura che, secondo il ministro, rappresenterebbe un primo passo verso la rimozione definitiva del Superbollo.

Una tassa «senza benefici»

Introdotto nel 2011, il Superbollo colpisce i veicoli con potenza superiore ai 185 kW (circa 251 cavalli), imponendo un costo aggiuntivo di 20 euro per ogni chilowatt oltre tale soglia. Un’imposta che, secondo molti operatori del settore, ha penalizzato non solo le supercar, ma anche numerosi modelli di fascia alta, spingendo alcune case automobilistiche a realizzare versioni “ritoccate” appositamente per il mercato italiano, con motori depotenziati per restare sotto il limite fiscale.

«Il Superbollo è una di quelle tasse che non aiutano nessuno e fanno solo male a un settore già in crisi per le follie dell’Europa» – ha aggiunto Salvini.

Un abolizione graduale

«Quanto fa guadagnare allo Stato il Superbollo? Circa 200 milioni di euro l’anno. Abbiamo le coperture per un’abolizione prima graduale poi definitiva», ha affermato Salvini.

Una mossa che punta anche a rilanciare un settore in affanno, stretto tra la crisi dei consumi, le incertezze della transizione ecologica e una normativa europea percepita da molti operatori come troppo rigida.

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