A Milano la povertà avanza, è più difficile trovare casa | L’analisi di Emergency
“Più del 50% dei beneficiari che, nel 2024, si sono rivolti al progetto sociale Nessuno Escluso di EMERGENCY ha riscontrato difficoltà nel reperire un alloggio e più del 70% di loro vive in abitazioni disagiate: è proprio questa la problematica maggiore riscontrata dagli operatori dell’ONG che, con Nessuno Escluso, si occupa di garantire un accesso […] L'articolo A Milano la povertà avanza, è più difficile trovare casa | L’analisi di Emergency proviene da Osservatorio Riparte l'Italia.

“Più del 50% dei beneficiari che, nel 2024, si sono rivolti al progetto sociale Nessuno Escluso di EMERGENCY ha riscontrato difficoltà nel reperire un alloggio e più del 70% di loro vive in abitazioni disagiate: è proprio questa la problematica maggiore riscontrata dagli operatori dell’ONG che, con Nessuno Escluso, si occupa di garantire un accesso equo e inclusivo alla rete di prestazioni e servizi pubblici e privati di assistenza rivolti alle fasce più vulnerabili sul territorio milanese. Nel 2024, Nessuno Escluso ha seguito 2.056 famiglie, ovvero circa 8.000 persone e nel suo bacino di utenza gli italiani rappresentano la prima nazionalità (20%).”
Si registra, inoltre, nel 2024 un aumento della platea di persone provenienti dal Perù (20%) che, nel 2023, risultavano essere solo il 12%. Seguono egiziani (15%), marocchini (12%), georgiani (7%), rumeni (4%) e ancora ucraini, bengalesi, ecuadoregni e filippini.
Dai dati del progetto sociale di EMERGENCY “emerge che, ad oggi, a Milano, essere regolarmente soggiornanti e avere un lavoro non significa potersi permettere una casa.”
Difficoltà economiche e affitti sempre più alti fanno sì che le persone abbiano difficoltà nell’ottenere un titolo abitativo e, dunque, avere una residenza che possa permettergli di accedere al welfare locale.
I dati raccolti da Nessuno Escluso dimostrano che le criticità relative all’ambito lavorativo sono state risolte nel 58% dei casi, mentre la percentuale scende all’11% per i problemi relativi alle soluzioni abitative.
“Sul territorio milanese vediamo ripetersi un circolo vizioso: senza titolo abitativo, non si può avere una residenza e si resta esclusi da moltissimi servizi, sussidi o altri supporti sociali. Il 55% dei nostri beneficiari si imbatte in questo meccanismo che rende quasi impossibile ogni tentativo di emancipazione dalla propria condizione di marginalità – dichiara Marco Latrecchina, coordinatore del progetto Nessuno Escluso. –
Circa il 60% dei nostri utenti vive in abitazioni “disagiate”, a volte senza un contratto di affitto, ospite di altre famiglie, altre volte in sistemazioni abusive. Uscire da questo stato non è facile, soprattutto per la difficoltà nel migliorare la propria condizione reddituale, legata anche alla possibilità di accedere alle prestazioni sociali necessarie.
Il fenomeno legato agli alti costi abitativi, la difficoltà ad accedere ad alloggi ERP (Edilizia Residenziale Pubblica), dell’housing sociale e del mercato privato, rende complesso per le persone ottenere un’iscrizione anagrafica, che permetterebbe un supporto più ampio anche per l’accesso al lavoro, e per poter usufruire del welfare territoriale e dei servizi che esso offre, e in generale, per esercitare una serie di diritti.”
Nel 2024, nella clinica mobile e nello sportello sociosanitario di EMERGENCY di Programma Italia sono state erogate gratuitamente 9.278 prestazioni sociosanitarie, supportando 2.286 persone indigenti e in stato di bisogno, spesso escluse dal diritto alla salute.
Con questo progetto EMERGENCY, dal 2006, offre nel nostro Paese servizi di cura a persone indigenti e in stato di bisogno spesso escluse dal Servizio Sanitario Nazionale, lavorando per superare barriere burocratiche, linguistiche, amministrative ed economiche che rappresentano ostacoli per l’accesso alle cure.
Nello specifico i servizi offerti gratuitamente dall’ambulatorio mobile di EMERGENCY, presente a Milano con la clinica mobile in zona Stazione Centrale, San Siro, Giambellino e Calvairate, sono stati: 4.742 interventi di mediazione linguistica e culturale; 2.851 prestazioni di medicina generale; 10.010 servizi infermieristici; 279 colloqui psicologici e 37 prestazioni pediatriche.
Tra le maggiori criticità riscontrate nel 2024 da Programma Italia a Milano, c’è la difficoltà di accesso alle cure urgenti ed essenziali da parte di persone europee indigenti prive di residenza e non iscrivibili al Servizio Sanitario Nazionale.
“Nonostante la normativa nazionale in merito al diritto alle cure urgenti ed essenziali per i cittadini europei ed extra – UE non regolari, la Regione Lombardia non assicura ancora tale diritto ai cittadini europei, la cui unica possibilità è recarsi al Pronto Soccorso, sostenendo per intero il costo delle prestazioni erogate e dei farmaci che sarebbero prescrivibili” dichiara Loredana Carpentieri, coordinatrice dell’ambulatorio mobile di Programma Italia a Milano.
L’ambulatorio mobile di Programma Italia e lo sportello sociale di Nessuno Escluso a Milano fanno parte di un unico intervento sociosanitario volto a dare risposte concrete alle persone e riagganciarle al SSN e ai sistemi di Welfare esistenti. Questo intervento è stato replicato da EMERGENCY anche negli ambulatori fissi di Napoli Ponticelli e Marghera.
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