Champions: Barcellona-Inter, rocambolesco pareggio (3 a 3) tra magie, gol ed emozioni. Martedì il ritorno a San Siro

Pareggio show nella semifinale tra Barcellona e Inter in una notte magica di Champions. Grande prova dei nerazzurri che martedì ospiteranno i catalani a San Siro e hanno più di una chance per conquistare la finale. Ma nel Barcellona c'è un certo Yamal che è sempre una mina vagante L'articolo Champions: Barcellona-Inter, rocambolesco pareggio (3 a 3) tra magie, gol ed emozioni. Martedì il ritorno a San Siro proviene da FIRSTonline.

Mag 1, 2025 - 08:38
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Champions: Barcellona-Inter, rocambolesco pareggio (3 a 3) tra magie, gol ed emozioni. Martedì il ritorno a San Siro
Simone Inzaghi
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Un pari che lascia tutto invariato, ma dà certamente fiducia all’Inter in vista del ritorno. Chi si aspettava di vedere i nerazzurri delle ultime partite è rimasto spiazzato, perché la squadra di Inzaghi ha tenuto testa al Barcellona, portandosi via un 3-3 preziosissimo sia dal punto di vista del risultato che del gioco. I catalani, com’era ampiamente prevedibile, hanno creato più occasioni e dato la sensazione di essere molto più forti in fase offensiva, ma l’Inter ha mostrato tutti i loro punti deboli, segnando tre gol e sfiorandone almeno altrettanti. Se il Barça si presenterà a San Siro con la stessa strafottenza tattica rischierà grosso, perché difendere a centrocampo contro i nerazzurri può essere estremamente pericoloso.

Barcellona – Inter 3-3: Inzaghi torna a casa con un pari che dà fiducia (ma perde Lautaro)

Partita stupenda a Montjuic, persino superiore alle aspettative. La prima emozione è arrivata dopo appena un minuto di gioco, quando il Barcellona si è fatto trovare sbilanciatissimo e l’Inter ne ha approfittato alla grande con Thuram, bravissimo nel mettere fuori causa Szczesny con uno splendido colpo di tacco. Il Barça ha provato a rispondere subito, aggrappandosi alla qualità dei suoi gioielli. Al 12’ Yamal ha illuminato per Torres, ma la conclusione dell’ex City è sfilata di un soffio accanto al palo. Al 19’ è stato ancora Torres a far tremare i tifosi interisti con una rasoiata d’esterno, sugli sviluppi di un corner, che ha sfiorato nuovamente il legno. Ma l’Inter non s’è fatta intimidire e ha continuato a giocare con astuzia, sfruttando le praterie lasciate dai blaugrana. Al 20’ Dimarco ha affondato sulla fascia e guadagnato il corner del raddoppio: torre di Acerbi per Dumfries e spettacolare semirovesciata per il clamoroso 0-2. Sembrava il preludio a una serata trionfale, ma poi è salito in cattedra Lamine Yamal. Lo spagnolo, 18 anni ancora da compiere, si è liberato di Mkhitaryan con una finta di corpo e ha scagliato un sinistro a giro che ha baciato il palo ed è finito in rete, risvegliando il Barça dal suo torpore (24’). Pochi secondi dopo, il talento blaugrana ha sfiorato il pari con un’altra azione da urlo, ma stavolta la traversa ha detto no. Il match è diventato elettrico. Olmo ha graziato Sommer con un tiro centrale, poi al 36’ lo svizzero si è superato su un destro insidioso da fuori area. La pressione del Barça è diventata insostenibile, e al 38’ è arrivato il pareggio: Pedri ha disegnato un filtrante perfetto per Raphinha, che ha servito Torres per il comodo 2-2 da due passi.

Nel secondo tempo, Inzaghi è stato costretto a inserire Taremi per l’infortunato Lautaro (risentimento ai flessori, salterà quasi certamente il ritorno), mentre Flick ha provato a sistemare la difesa con Araujo al posto di Martin. Ma la prima occasione l’ha avuta ancora l’Inter con Dimarco, che si è liberato al tiro da ottima posizione calciando però altissimo. Il copione non è cambiato: Barça con un possesso palla asfissiante, Inter sempre pronta a pungere in contropiede. E infatti al 63’ i nerazzurri hanno colpito ancora da corner, sempre con Dumfries che ha firmato la doppietta personale, riportando l’Inter avanti sul 3-2. Nemmeno il tempo di festeggiare che il Barcellona ha pareggiato: sinistro di Raphinha, traversa, rimbalzo sulla schiena di Sommer e palla in rete (65’).

La sfida è rimasta apertissima fino alla fine. Mkhitaryan ha trovato il gol del 3-4, ma il Var lo ha cancellato per un fuorigioco millimetrico. Nel finale è stato invece il Barça ad andare vicino alla vittoria, prima con Yamal (traversa), poi con Raphinha (gran parata di Sommer). Il 3-3 finale, evidentemente, lascia tutto apertissimo in vista del ritorno, ma la sensazione è che l’Inter torni a casa con maggior fiducia. Questo Barcellona, infatti, è tanto forte dalla cintola in su quanto fragile in fase difensiva. E i nerazzurri, come si è già visto contro il Bayern (e, almeno in parte, anche ieri), sanno esaltarsi proprio contro avversari così.

Inzaghi: “Abbiamo sfiorato l’impresa contro i più forti del mondo”

“C’è tantissima soddisfazione perché abbiamo fatto una grande gara – il commento di Inzaghi -. Ovviamente c’è un po’ di rammarico per il doppio vantaggio e il gol annullato, che ancora non capisco. Questi episodi possono fare la differenza, ma abbiamo fatto una grande partita contro la squadra che, in questo momento, è la più forte al mondo. Abbiamo provato ad aggiustare qualcosina, ma dall’altra parte c’era Yamal che è un giocatore che non vedevo da anni. Raddoppiarlo non bastava, poi col passare del tempo è emersa la stanchezza anche per loro e abbiamo fatto molto meglio. Conosciamo come giocano i catalani, sfruttano molto la tattica del fuorigioco: una strategia rischiosa, che però li ha portati quasi a vincere tutto e fare 150 gol. Noi abbiamo giocato una partita molto organizzata, altrimenti non saremmo usciti con un pareggio da questo match. Abbiamo fatto una grande prova, ora martedì sarà una finale e chi vince andrà poi a giocarne un’altra. Lautaro? Ha sentito un problemino, era da otto partite di fila che giocava dall’inizio in gare di alta intensità. Speriamo di averlo per il ritorno, ma sarà difficilissimo e ho qualche dubbio”.

Flick: “Dobbiamo vincere a Milano, sarà una finale prima della finale”

“Non abbiamo iniziato bene, subendo due gol, ma siamo riusciti a recuperare e abbiamo giocato molto meglio nel secondo tempo – l’analisi di Flick -. È stato fantastico per i tifosi, ma è stato solo il primo incontro tra le due squadre. Ora dobbiamo vincere a Milano, sarà una finale prima della finale. Stiamo parlando di una semifinale di Champions League, con grandi squadre. Loro hanno esperienza, sono stati migliori sui calci piazzati, hanno giocato molto bene e ne hanno approfittato. Yamal? Ha dimostrato ancora una volta di essere un grande giocatore, ci ha aperto la strada segnando l’1-2 che era molto importante. Dobbiamo continuare a lottare fino alla fine”.