Versace torna italiana: Prada mette sul piatto 1,25 miliardi
Il gruppo italiano rileva lo storico marchio da Capri Holdings ad un prezzo inferiore rispetto a quanto pagato per l’acquisizione dagli statunitensi nel 2018.

Uno dei simboli del Made in Italy torna di proprietà di una società italiana: stipulato l’accordo definitivo tra Prada e la statunitense Capri Holdings per l’acquisizione del 100% di Versace.
La notizia arriva dopo mesi di voci e indiscrezioni sulla possibile vendita e l’annuncio ufficiale di oggi parla di un corrispettivo cash che sarà basato su un Enterprise Valute di 1,25 miliardi di euro, seppur soggetto ad aggiustamenti al momento del closing. Prada ha inoltre sottoscritto un nuovo finanziamento da 1,5 miliardi di euro, composto da 1 miliardi di term-loan e 0,5 miliardi bridge facility. In considerazione della liquidità disponibile e delle linee di credito inutilizzate, il Gruppo Prada mantiene una struttura finanziaria solida e flessibile.
Sui mercati, intanto, le azioni Capri Holdings aprono la seduta di Wall Street in crescita dell’1% per poi virare in negativo dopo pochi minuti, cedendo oltre il 2%. Il titolo Prada, quotato a Hong Kong, ha chiuso la seduta con un rialzo del 7% prima dell'annuncio del deal.
Versace, fondata a Milano nel 1978, era stata acquista nel 2018 da Capri Holdings, fino a gennaio 2019 conosciuta come Michael Kors (nome del suo fondatore nel 1981), ad un prezzo più alto rispetto a quanto pattuito in queste ore: ovvero 1,83 miliardi di euro (2,15 miliardi di dollari).
Sotto la gestione del gruppo guidato da John D. Idol, il marchio fondato dallo stilista Gianni è cresciuto di dimensioni e ha superato 1,1 miliardi di dollari di fatturato nel 2023. A fermare lo sviluppo è stato però il calo della domanda globale, specialmente in Cina. Di conseguenza hanno frenato anche i risultati di Versace: nel secondo trimestre il fatturato, pari a 201 milioni di dollari, è diminuito del 28,2% rispetto all’anno precedente. La perdita operativa è stata di 3 milioni di dollari.
Versace rappresenta "un'aggiunta fortemente complementare al portafoglio del Gruppo Prada e presenta un significativo potenziale di crescita inespresso, grazie a molteplici leve di creazione di valore", si legge nella nota.
All'interno del gruppo, Versace manterrà il proprio DNA creativo e la propria autenticità culturale, beneficiando al contempo della forza della piattaforma del Gruppo, incluso il know-how industriale e le competenze sviluppate in ambito retail e nei processi operativi.
"Il nostro obiettivo è di dare continuità all’eredità di Versace, celebrandone e reinterpretandone l’estetica audace e senza tempo", spiega il presidente del Gruppo Prada, Patrizio Bertelli, che aggiunge: "offriremo una piattaforma solida, rafforzata nel corso degli anni da continui investimenti industriali e distributivi".