GP Arabia Saudita: la penalità a Verstappen spiegata dai commissari, ma c’erano circostanze attenuanti

Durante il Gran Premio dell’Arabia Saudita di Formula 1, Max Verstappen ha ricevuto una penalità di cinque secondi per aver mantenuto illegalmente la leadership contro Oscar Piastri, tagliando la curva 1 attraverso la via di fuga. Tuttavia, i commissari di gara hanno specificato che sono state applicate circostanze attenuanti, evitando una sanzione più severa. Cosa […]

Apr 21, 2025 - 09:44
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GP Arabia Saudita: la penalità a Verstappen spiegata dai commissari, ma c’erano circostanze attenuanti

Durante il Gran Premio dell’Arabia Saudita di Formula 1, Max Verstappen ha ricevuto una penalità di cinque secondi per aver mantenuto illegalmente la leadership contro Oscar Piastri, tagliando la curva 1 attraverso la via di fuga. Tuttavia, i commissari di gara hanno specificato che sono state applicate circostanze attenuanti, evitando una sanzione più severa.

Cosa è successo alla partenza del GP?

Al via della gara di domenica, Oscar Piastri (McLaren) ha avuto uno scatto migliore rispetto a Max Verstappen (Red Bull), affiancando la monoposto del campione del mondo in carica all’ingresso della curva 1. Verstappen, pur partendo dalla pole position grazie a un’altra qualifica eccezionale, ha mantenuto la posizione tagliando la curva e passando dalla via di fuga.

Secondo i commissari FIA:

“Dalle analisi di dati, video, telemetria e on-board camera, è stato determinato che la vettura 81 [Piastri] aveva l’asse anteriore almeno allineato con lo specchietto della vettura 1 [Verstappen] al momento dell’ingresso e nel punto di corda della curva 1. Era quindi diritto di Piastri ricevere spazio, come da linee guida sugli standard di guida.”

Verstappen non ha restituito la posizione e ha mantenuto il vantaggio acquisito. Di norma, questo tipo di infrazione comporta una penalità standard di 10 secondi, ma:

“Essendo un episodio avvenuto al primo giro e alla prima curva, i commissari hanno ritenuto l’esistenza di circostanze attenuanti, applicando quindi una penalità ridotta di 5 secondi.”

La reazione di Verstappen

Verstappen non ha nascosto il suo disappunto, interrompendo bruscamente l’intervista post-gara e rilasciando dichiarazioni secche alla TV:

“A essere onesto, credo che ogni parola in merito sia una perdita di tempo. Ne abbiamo parlato tante volte, ma l’anno scorso erano un tipo di regole, quest’anno un altro. Non è un mio problema.”

Il confronto con la penalità a Liam Lawson

Nello stesso Gran Premio, Liam Lawson (Racing Bulls) ha ricevuto una penalità piena di 10 secondi per un’infrazione simile, sempre alla curva 1.

“Nonostante abbia completato il sorpasso prima di curva 1, la velocità con cui è entrato non gli ha permesso di restare in pista. Ha quindi ottenuto un vantaggio duraturo non restituendolo. È stata applicata la penalità standard.”

Il caso di Verstappen ha riacceso il dibattito sulle regole di sorpasso e penalità in Formula 1, soprattutto in situazioni concitate come le fasi iniziali di gara. Mentre per il campione olandese si è tenuto conto del contesto, per altri piloti come Lawson la linea dei commissari è stata più rigida. La coerenza nelle decisioni FIA resta uno dei temi caldi della stagione F1 2025.