Utili Snam a 1,29 miliardi «Ora infrastrutture più forti»

Cresce la domanda di gas in Italia e crescono i risultati di Snam, che l’anno scorso ha battuto la guidance. Nel 2024 il consumo di gas naturali nel nostro Paese è stato di 62 miliardi di metri cubi, in crescita dello +0,5% su anno. Tra gennaio e febbraio 2025 il consumo di metano «è salito dell’8,8 % anno su anno», una crescita guidata «principalmente dalla domanda termoelettrica», ha spiegato in conference call ieri il ceo Stefano Venier, che a una domanda sull’aumento di richiesta di energia elettrica nel nostro Paese, anche con il previsto sviluppo di datacenter, ha detto che tra le fonti «affidabili» ci sono il nucleare (che nel nostro Paese dovrebbe arrivare dopo il 2030, ndr) e il gas. Nel 2024 Snam ha registrato ricavi totali in calo del 9,5% a 3,57 miliardi per effetto della fine del Superbonus, mentre quelli regolati, relativi al trasporto del gas, sono saliti del 16,1% a 3,2 miliardi. In crescita del 10,4% a 1,29 miliardi l’utile netto rettificato. «Chiudiamo il 2024 con risultati molto positivi, superiori alla guidance, che dimostrano una crescita significativa. Riflettono il nostro impegno a rafforzare la sicurezza degli approvvigionamenti e ad accelerare la transizione sostenibile verso il Net Zero», ha commentato Venier. Gli investimenti sono saliti del 31% a 2,9 miliardi, destinati soprattutto ai lavori per il rigassificatore di Ravenna che entrerà in servizio il prossimo mese di aprile, all’avvio dei lavori della Linea Adriatica e allo stoccaggio. Il debito netto al 31 dicembre 2024 è poco sopra i 16,2 miliardi, inferiore alla guidance e in aumento di 968 milioni rispetto al 31 dicembre 2023. «In uno scenario energetico che rimane incerto — ha commentato Venier — stiamo rafforzando l’infrastruttura nazionale con l’acquisizione di Adriatic Lng ed Edison Stoccaggio, attraverso un piano di investimenti di 12,4 miliardi al 2029, con l’ambizione di diventare un operatore pan-europeo multi-molecola». La cessione della quota indiretta del 5,88% in Adnoc Gas Pipelines al fondo emiratino Lunate per circa 234 milioni di euro ha fruttato una plusvalenza di 120 milioni. Il dividendo 2025 ammonterà a 0,2905 euro per azione (+3%), in linea con la policy.

L’assemblea degli azionisti, che avrà al vaglio il rinnovo delle cariche sociali e l’autorizzazione di un piano di buyback fino a circa il 3,57% del capitale per un esborso massimo di 500 milioni, si svolgerà il 14 maggio.

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