Accesso al credito semplificato per le PMI: slitta la riforma del mercato dei capitali

Riforma del mercato dei capitali: in vigore le modifiche alla legge delega che potenzia l'accesso al credito e ai mercati per le PMI.

Mar 24, 2025 - 20:57
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Accesso al credito semplificato per le PMI: slitta la riforma del mercato dei capitali

Le modifiche alla riforma del mercato dei capitali allungano i tempi a disposizione del Governo per approvare i decreti attuativi della delega e introducono novità in materia di novità in materia di arbitrato societario, procedure sanzionatorie.

Le modifiche sono contenute nella legge 28/2025, in vigore dallo scorso 21 marzo, che ha fra gli obiettivi quello di favorire l’accesso al mercato e a forme di finanziamento alternativo a quello bancario delle PMI, semplificare la governance societaria.

Mercato dei capitali: un anno in più per la riforma

Il Governo ha un anno in più di tempo per approvare i decreti attuativi della riforma del mercato dei capitali. La legge delega, articolo 19 dell dlgs 21/2024, prevedeva 12 mesi di tempo per mettere a punto l’intero impianto della riforma, mentre ora la scadenza è allungata a 24 mesi. Significa che il termine massimo per approvare i decreti legislativi slitta al 27 marzo 2026.

Il testo introduce anche una nuova delega per la modifica delle disposizioni del codice di procedura civile in materia di arbitrato societario e di ulteriori norme che assicurino il miglior coordinamento e la coerenza con le disposizioni attuali e quelle che verranno invece approvate con l’esercizio della delega.

Investimenti: più trasparenza e inclusione

Vengono poi ulteriormente dettagliati gli obiettivi della riforma. Viene esplicitato quello di implementare misure volte ad assicurare l’effettivo conseguimento della trasparenza del mercato. La revisione delle regole in materia di attività di investimento privato deve non solo essere improntata al criterio di favorirne la massima diffusione, ma anche ampliare il novero delle forme societarie ammissibili ai fini del servizio di gestione collettiva del risparmio, garantendo la correttezza e l’adempimento degli obblighi informativi a tutela degli investitori. Il riordino delle attività di investimento deve includere gli obblighi informativi e la disciplina dei contratti.

Nuovo sistema sanzionatorio

Infine, viene previsto un nuovo articolo 19-bis che delega il Governo alla riforma del sistema sanzionatorio e di tutte le procedure sanzionatorie del testo unico delle disposizioni in materia di intermediazione finanziaria (Dlgs 58/1998). Entro marzo 2026 va approvato un riordino della disciplina, che semplifichi e la materia e faciliti il ricorso a strumenti di definizione preventiva o alternativa in funzione deflativa del contenzioso, anche mediante la previsione di meccanismi di applicazione concordata della sanzione.