Adesso è ufficiale: addio al test d'ingresso alla facoltà di medicina
lentepubblica.it Il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera alla riforma che rende ufficiale l’abolizione del test d’ingresso per i corsi di laurea in Medicina e Chirurgia, Odontoiatria e Protesi Dentaria e Medicina Veterinaria. Il provvedimento, promosso dal Ministro dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini, abolisce il test d’ingresso tradizionale e introduce un nuovo […] The post Adesso è ufficiale: addio al test d'ingresso alla facoltà di medicina appeared first on lentepubblica.it.

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Il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera alla riforma che rende ufficiale l’abolizione del test d’ingresso per i corsi di laurea in Medicina e Chirurgia, Odontoiatria e Protesi Dentaria e Medicina Veterinaria.
Il provvedimento, promosso dal Ministro dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini, abolisce il test d’ingresso tradizionale e introduce un nuovo modello basato su un semestre di selezione.
Resta ora da vedere come questa innovazione verrà implementata nei prossimi anni e quali saranno i suoi effetti concreti sul panorama universitario e sanitario del Paese.
Scopriamo intanto i dettagli previsti dal nuovo testo da poco approvato.
Un nuovo approccio: il semestre filtro
Il cuore della riforma è rappresentato dal cosiddetto “semestre filtro”. Gli studenti potranno iscriversi liberamente al primo semestre dei corsi di laurea in Medicina, Odontoiatria e Veterinaria, senza affrontare una prova selettiva iniziale. Sarà solo al termine di questo periodo, attraverso una valutazione basata su esami e crediti formativi universitari, che verrà stabilita la graduatoria di merito per l’accesso al secondo semestre.
In questo modo, il percorso di selezione non si baserà più su un test a risposta multipla, ma sulla preparazione dimostrata dagli studenti nel primo semestre di studi. La valutazione comprenderà il superamento di specifici esami e il raggiungimento di un determinato numero di crediti formativi, stabiliti a livello nazionale per garantire uniformità nel processo di selezione.
Inoltre, il semestre filtro avrà una funzione orientativa: consentirà agli studenti di sperimentare direttamente il carico di studio e le competenze richieste per affrontare un percorso di laurea in ambito medico, odontoiatrico o veterinario, offrendo loro l’opportunità di valutare la propria reale attitudine alla professione prima di procedere con l’iter formativo.
Doppia iscrizione gratuita e criteri di selezione
Per accedere al semestre filtro, gli studenti dovranno immatricolarsi anche a un corso di laurea afferente alle discipline biomediche, sanitarie, farmaceutiche o veterinarie, in qualunque ateneo, con la garanzia che questa seconda iscrizione sia gratuita. Al termine del semestre iniziale, la selezione per il proseguimento degli studi avverrà in base a una graduatoria nazionale di merito, che terrà conto di esami e risultati conseguiti.
Il sistema della doppia iscrizione assicurerà agli studenti un’alternativa concreta nel caso in cui non rientrino tra i candidati ammessi al secondo semestre dei corsi di Medicina, Odontoiatria o Veterinaria. In questo modo, potranno proseguire il loro percorso accademico in ambito sanitario senza perdere l’anno accademico, facilitando la ridistribuzione delle risorse umane nei settori affini alla medicina.
Obiettivo: più medici per il Servizio Sanitario Nazionale
Il nuovo sistema di accesso punta non solo a garantire un processo di selezione più equo e basato sul merito, ma anche a rispondere alla crescente necessità di medici nel Servizio Sanitario Nazionale. Secondo le previsioni del Ministero, nei prossimi sette anni le università italiane formeranno circa 30.000 nuovi medici in più rispetto ai numeri attuali, grazie a un aumento dei posti disponibili e a un maggiore investimento in risorse formative.
Il commento del Ministro Bernini
Il Ministro Bernini ha sottolineato come questa riforma rappresenti una svolta per il sistema universitario italiano: “Superiamo il numero chiuso e diciamo addio a test che per anni hanno impedito a molti giovani di realizzare il proprio sogno di diventare medici. Basta con selezioni basate su quiz e corsi di preparazione costosi che favorivano solo chi poteva permetterseli“.
L’obiettivo è garantire pari opportunità agli studenti e allo stesso tempo assicurare un numero programmato di laureati in base alle esigenze del sistema sanitario e alla disponibilità delle università.
Come verranno assegnati i posti?
I criteri per la distribuzione degli studenti nel secondo semestre si baseranno su tre fattori:
- Posizione nella graduatoria nazionale di merito;
- Preferenze espresse dallo studente;
- Disponibilità di posti negli atenei.
Ufficiale l’addio al test d’ingresso alla facoltà di medicina: le slide ministeriali
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