Una microsfera lunare potrebbe svelare i misteri del nostro satellite

Una microsfera lunare della missione cinese Chang’e-5 rivela tracce del mantello lunare

Mag 15, 2025 - 19:26
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Una microsfera lunare potrebbe svelare i misteri del nostro satellite

Un piccolo granello di vetro, largo appena pochi millimetri, potrebbe diventare la chiave per decifrare la struttura nascosta della Luna. Scoperto tra i materiali riportati sulla Terra dalla missione cinese Chang’e-5 nel 2020, questo minuscolo reperto ha attirato l’attenzione della comunità scientifica internazionale per la sua composizione chimica insolita e per la storia geologica che custodisce.

Il campione proviene dall’Oceanus Procellarum, una vasta pianura basaltica situata sul lato visibile della Luna. Da questa zona, la sonda cinese ha raccolto circa 1,7 chilogrammi di rocce e polveri lunari. Tra questi, i ricercatori guidati da Chen-Long Ding dell’Università di Nanchino hanno individuato una microsfera vetrosa dalle caratteristiche uniche: una concentrazione elevata di ossido di magnesio, del tutto atipica rispetto alle rocce vulcaniche circostanti.

L’ipotesi più accreditata suggerisce che la sfera si sia formata in seguito a un impatto asteroidale estremamente violento, che avrebbe scavato fino al mantello superiore lunare e portato in superficie materiali solitamente inaccessibili. Questa dinamica avrebbe avuto luogo circa 68 milioni di anni fa, molto tempo dopo la formazione della Luna, che risale a circa 4,5 miliardi di anni fa. Alcuni scienziati ipotizzano che il cratere d’origine possa essere il bacino Imbrium, uno dei più grandi e antichi della Luna, formatosi quasi 4 miliardi di anni fa.


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