Una casa più efficiente vale di più (e inquina di meno)
Case intelligenti, città sostenibili: perché la rivoluzione parte dalla classe energetica.
Negli ultimi decenni le città sono cresciute a dismisura, inghiottendo paesaggi, costruendo senza sosta e lasciando dietro edifici obsoleti. Il risultato? Un patrimonio immobiliare spesso inadeguato alle sfide del presente: energivoro, inquinante, costoso da mantenere. È qui che entra in gioco la rigenerazione urbana, un processo che non riguarda solo l'estetica o la funzionalità, ma anche – e soprattutto – l'efficienza energetica.
Oggi, parlare di rigenerazione urbana non significa solo dare una rinfrescata alle periferie o rimettere in funzione gli spazi abbandonati: vuol dire soprattutto trasformare gli edifici obsoleti in strutture efficienti, capaci di consumare meno e meglio.Il primo passo in questa direzione è migliorare la classe energetica. Ma di cosa si tratta, esattamente?
Cos'è la classe energetica di un edificio?
La classe energetica è un sistema di classificazione che consente di prevedere il consumo di energia di uno stabile e misura l'efficienza con cui un immobile consuma energia per riscaldarsi, raffreddarsi e funzionare nel quotidiano.
È indicata nell'Attestato di Prestazione Energetica (APE) e viene determinata analizzando diversi parametri: dal funzionamento degli impianti di riscaldamento e raffreddamento alla qualità degli infissi e della struttura esterna, fino alla fonte energetica impiegata.Si può considerare come una "pagella ambientale" dell'edificio: si va dalla classe G, la meno efficiente, fino alla A4, la più efficiente. Ma non è solo una questione ecologica: il livello energetico di un immobile influisce direttamente anche sul suo valore di mercato: si stima che un'alta classe energetica possa aumentare il prezzo di vendita dal 5% fino al 25%.
Come si migliora la classe energetica?
Per rigenerare un edificio datato servono interventi mirati che puntino al cuore del problema: la dispersione di calore. Il primo passo è infatti quello di isolare correttamente l'intero immobile. Questo significa intervenire su più fronti: dal tetto alle pareti, fino alla sostituzione degli infissi con modelli di nuova generazione. Il risultato sarà un'abitazione che trattiene meglio il calore d'inverno e rimane più fresca d'estate, riducendo anche la necessità di riscaldamento e condizionamento.
Un altro passo fondamentale riguarda l'installazione di impianti di riscaldamento e raffreddamento con prestazioni energetiche di alto profilo. Un esempio è dato dalle caldaie a condensazione a recupero, che hanno consumi molto bassi e riutilizzano il vapore acqueo e i fumi emessi per produrre altro calore. In questo senso, le aziende che si occupano di riqualificazione finiscono spesso per preferire le pompe di calore ai metodi tradizionali di riscaldamento (caloriferi in primis) perché consentono di tenere sotto controllo consumi ed emissioni inquinanti.
Altro accorgimento verso la riqualificazione energetica e per l'ottenimento di una classe energetica elevata passa dall'installazione di impianti solari termici per il riscaldamento e la produzione di acqua calda e di impianti fotovoltaici per la produzione di energia elettrica. Si tratta di due tecnologie che non bruciano gas o combustibili fossili, sfruttando invece l'energia pulita del sole.
A rendere tutto più smart ci pensa la domotica. Grazie a sensori, app e controlli da remoto, è possibile programmare e ottimizzare il funzionamento degli impianti in base alle abitudini quotidiane per evitare consumi eccessivi e inutili.
Silvagni (One Facility): "Con l'efficienza energetica si vince su tutti i fronti"
"Migliorare la classe energetica è il modo più rapido per ridare lustro e aumentare il valore di un immobile di 40 o 50 anni fa". La conferma arriva da Marco Silvagni, amministratore unico di Onefacility, marchio che da anni si occupa di rigenerazione urbana e di altri servizi legati al mondo immobiliare.
"Parliamo di un intervento di fondamentale importanza – continua Silvagni – perché consente di intervenire in maniera immediata e diretta sulla gestione dei consumi delle utenze energetiche, un costo che incide sulla vita di una famiglia come un secondo mutuo. Col prezzo dell'energia in continua ascesa, poi, il contenimento dei consumi attraverso interventi di riqualificazione non può più essere considerato un lusso, ma una necessità".
Anche il solo isolamento esterno dell'edificio contribuisce a un miglioramento immediato della classe energetica? "Sì, certamente", risponde il dirigente di Onefacility, che aggiunge: "Questo tipo di interventi costituisce da solo il 70% della soluzione al problema dei consumi eccessivi. Ovviamente, la situazione di un immobile non può che migliorare se lo si dota di un sistema per la produzione di energia elettrica o per il raffreddamento e il riscaldamento in autonomia. Per esempio, nei nostri interventi non lavoriamo più in funzione dell'allacciamento del gas alle unità immobiliari"..