Un cardinale ha svuotato il minibar dei liquori di Santa Marta: “Pensava fossero gratis, quando è arrivato il conto ci è rimasto male”

Cene al ristorante e minibar di liquori svuotati a casa Santa Marta: è la vita dei cardinali che attendono il Conclave, al via da mercoledì 7 maggio. A rivelare al Corriere della Sera i retroscena di ciò che accade dietro le quinte nelle giornate che anticipano il rito durante il quale dovrà essere eletto il […]

Apr 29, 2025 - 10:28
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Un cardinale ha svuotato il minibar dei liquori di Santa Marta: “Pensava fossero gratis, quando è arrivato il conto ci è rimasto male”

Cene al ristorante e minibar di liquori svuotati a casa Santa Marta: è la vita dei cardinali che attendono il Conclave, al via da mercoledì 7 maggio. A rivelare al Corriere della Sera i retroscena di ciò che accade dietro le quinte nelle giornate che anticipano il rito durante il quale dovrà essere eletto il successore di Papa Francesco è l’arcivescovo in pensione Anselmo Guido Pecorari. Il religioso svela qual è la vita dei cardinali in questi giorni: “Parlano, si conoscono, si annusano tra di loro e piano piano cominciano a tracciare l’identikit di quello che sarà il prossimo pontefice dopo Francesco. E vi assicuro che è meglio farlo parlando al ristorante piuttosto che a Santa Marta: fuori a tavola, infatti, si può stare più tranquilli e soprattutto lontani da orecchie indiscrete. L’unico problema è finire la cena prima delle 22.30 sennò poi all’ingresso petriano bisogna chiedere il permesso alle guardie svizzere per rientrare”.

Su Santa Marta, dove ha vissuto ed è morto Papa Francesco, Pecorari afferma: “È come un albergo e per questo bisogna stare attenti”. Poi spiega il perché: “Non posso dirvi il nome perché è un mio caro amico, ma un cardinale straniero che pensava fosse tutto gratis ha invitato in stanza un po’ di colleghi per chiacchierare dopo cena e così presto hanno finito tutti i liquori mignon del frigo-bar. Solo che poi lui se li è ritrovati sul conto e c’è rimasto male”. Molti cardinali, invece, si rilassano giocando a tennis come lo spagnolo Santos Abril y Castelló: “Solo che lui odia perdere e così s’è inventato un’escamotage: quando la partita butta male fa un cenno al suo assistente fuori campo, il quale dopo qualche secondo, mentre il match è in corso, lo interrompe dicendo che qualcuno sta cercando urgentemente al telefono il cardinale. E il set è salvo”.

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