Ultim’ora, maxi batosta per chi vive in condominio | Quasi 1.000€ di multa per questa piccola svista: raffica di sanzioni in arrivo
Una semplice infrazione della vita condominiale può costare fino a 1000 euro. Ecco cosa fa... L'articolo Ultim’ora, maxi batosta per chi vive in condominio | Quasi 1.000€ di multa per questa piccola svista: raffica di sanzioni in arrivo è stato scritto su: Finance | CUENEWS.

Una semplice infrazione della vita condominiale può costare fino a 1000 euro. Ecco cosa fa scattare la sanzione.
La vita in condominio può apparire semplice, quasi banale a tratti, caratterizzata da saluti frettolosi sulle scale e assemblee saltate.
Tuttavia, piccole abitudini quotidiane e gesti considerati ovvi possono in realtà trasformarsi in comportamenti che portano a sanzioni.
Non è necessario compiere atti di vandalismo o arrecare gravi danni per attirare l’attenzione dell’amministratore.
In un contesto in cui la tranquillità del vicinato è regolata da leggi e documenti vincolanti, è facile ritrovarsi nel bel mezzo di una controversia formale.
Un Codice da onorare
Come previsto dall’articolo 1138 del Codice Civile ed indicato da Brocardi, ogni condominio con più di dieci proprietari è obbligato a redigere un regolamento scritto. Questo documento regola l’uso delle parti comuni, la suddivisione delle spese, le modalità di convocazione delle assemblee e tutti quegli aspetti della vita collettiva suscettibili di generare conflitti. Il regolamento condominiale non rappresenta solo una formalità, ma ha valore normativo e può integrare o, in alcuni casi, derogare ciò che la legge già stabilisce.
Chi non rispetta le norme corre il rischio di ricevere richiami, diffide formali e, nei casi più gravi, sanzioni fino a 800 euro, come stabilito dall’articolo 70 delle disposizioni attuative del Codice Civile. Le sanzioni partono da un massimo di 200 euro per infrazione singola e possono salire a 800 euro in caso di recidiva. Le multe vengono decise dall’assemblea condominiale e vanno a confluire nel fondo comune, destinato alle spese di manutenzione ordinaria.
Dal richiamo all’azione legale
È importante fare attenzione: basta poco per essere considerati trasgressori. Come riportato da Brocardi, anche una semplice segnalazione per rumori molesti può avviare un procedimento. Sono esempi significativi un cane che abbaia frequentemente, una tv tenuta ad alto volume, conversazioni ad alta voce durante le ore di riposo o feste organizzate senza autorizzazione. Insomma, qualsiasi comportamento che infici la quiete o alteri l’uso condiviso degli spazi può finire nel mirino.
Il primo passo è spesso un avviso informale da parte dell’amministratore, seguito da una diffida scritta inviata tramite PEC o raccomandata, se necessario. Quando queste misure non si rivelano sufficienti, l’assemblea può decidere di applicare sanzioni economiche. In caso di violazioni gravi o persistenti — come modifiche abusive all’immobile o danni alle parti comuni — si può arrivare a un’azione civile o perfino penale, con denuncia alle autorità competenti. Il Giudice di Pace ha la potestà di ordinare la cessazione della condotta illecita e, qualora siano stati causati danni materiali o morali, può disporre anche un risarcimento.
L'articolo Ultim’ora, maxi batosta per chi vive in condominio | Quasi 1.000€ di multa per questa piccola svista: raffica di sanzioni in arrivo è stato scritto su: Finance | CUENEWS.