Ucraina, il miracolo che non c’è (ancora): nella notte pioggia di droni russi. Intelligence Kiev: “E’ il momento più buio della guerra”
Raid del Cremlino sulle regioni di Zhytomyr, Dnipropetrovsk, Odesa, Donetsk, Sumy e Cherkasy. L'aeronautica militare di Kiev ha abbattuto circa 60 droni, altri 70 scomparsi dai radar

Roma, 27 aprile 2025 – All’indomani della foto simbolo che ha immortalato il presidente Usa Trump e il suo omologo ucraino Zelensky, seduti uno di fronte all’altro in San Pietro, facendo sperare nel “miracolo della pace” nel giorno dei funerali di Papa Francesco, si combatte ancora in Ucraina. Nella notte la Russia avrebbe lanciato almeno 149 droni sulle regioni di Zhytomyr, Dnipropetrovsk, Odesa, Donetsk, Sumy e Cherkasy, causando almeno un morto, come riportano i media ucraini. L'aeronautica militare di Kiev ha dichiarato di aver abbattuto circa 60 droni, mentre altri 70 sono scomparsi dai radar senza raggiungere i loro obiettivi, cosa che solitamente accade dopo essere stati disturbati dai sistemi di difesa elettronica.
"Il momento più oscuro di questa guerra è adesso", dice al settimanale britannico The Economist un ufficiale dell'intelligence ucraina. Lungo le strade a ridosso della linea del fronte i trasportatori di carri armati delle forze di Kiev avanzano pesantemente verso la prima linea per arginare gli attacchi dell'armata russa. I miracoli stanno a zero, denunciano i militari ucraini che accusano Trump e Putin di convergenza di interessi scellerati sulla pelle del loro paese.“Kiev vuole garanzie sulla difesa”. L’ambasciatore: ora tocca a Trump