Tutto su Karsten Wildberger, ministro per la Digitalizzazione e la Modernizzazione dello Stato nel governo tedesco

Il profilo del ministro per la Digitalizzazione e la Modernizzazione dello Stato, Wildberger, nel governo Merz in Germania

Mag 4, 2025 - 07:35
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Tutto su Karsten Wildberger, ministro per la Digitalizzazione e la Modernizzazione dello Stato nel governo tedesco

Il profilo del ministro per la Digitalizzazione e la Modernizzazione dello Stato, Wildberger, nel governo Merz in Germania

 

Tra le nomine più sorprendenti del nuovo governo guidato da Friedrich Merz spicca quella di Karsten Wildberger, attuale amministratore delegato di Ceconomy, come ministro per la Digitalizzazione e la Modernizzazione dello Stato. La decisione ha colto di sorpresa molti osservatori, specialmente nei dipartimenti digitali dei ministeri federali, che ora confluiranno nel neonato Bundesministerium für Digitales und Staatsmodernisierung, un superministero già dotato di un suo acronimo: BMDS.

È almeno qualcosa in una sfida gigantesca che aveva provato a vincere già lo scorso governo Scholz: recuperare l’immane ritardo di modernizzazione che la Germania di Angela Merkel aveva accumulato nei suoi 16 anni di governo. L’esecutivo semaforo ha fallito anche su questo versante (peraltro affidato alla cura di un ministro liberale) e così Merz ha provato ad alzare l’asticella, prima creando un ministero apposito e poi cercando una persona competente che lo guidasse.

Dopo numerosi rifiuti da parte di potenziali candidati provenienti dal settore privato – frenati soprattutto dal significativo divario retributivo tra il mondo aziendale e quello pubblico – Merz ha infine scelto un profilo manageriale di alto livello, ritenuto capace di imprimere un’accelerazione al processo di modernizzazione digitale della Germania.

 

DAL COMMERCIO ELETTRONICO ALLA POLITICA DIGITALE

Classe 1969, Karsten Wildberger ha alle spalle una lunga carriera nell’ambito dell’elettronica di consumo e delle telecomunicazioni. Dal 2021 è ceo di Ceconomy, la holding che controlla le catene MediaMarkt e Saturn, tra i principali attori europei nella vendita al dettaglio di prodotti tecnologici. Durante la sua direzione, Wildberger ha avviato una ristrutturazione della rete di vendita e promosso la digitalizzazione dell’azienda, trasformando lo shop online in un marketplace. Tuttavia, il manager non è stato percepito come un innovatore radicale del settore: il fatturato online dell’azienda resta inferiore ai livelli raggiunti durante la pandemia, e l’adozione di tecnologie avanzate, come l’intelligenza artificiale, appare ancora limitata rispetto ad altri concorrenti.

Nonostante ciò, la scelta di Merz punta chiaramente a valorizzare le competenze manageriali di Wildberger, di cui apprezza la sua familiarità con le dinamiche del mercato e la capacità di guidare processi complessi di trasformazione. Un manager concreto, pragmatico, non un visionario digitale. “È personalmente e professionalmente ben preparato per soddisfare le elevate aspettative legate a questa carica speciale”, ha confermato all’Handelsblatt Wolfgang Steiger, segretario generale del Consiglio economico della Cdu, dove Wildberger ricopre attualmente il ruolo di vicepresidente.

 

UNA SQUADRA ESPERTA PER UN MINISTERO STRATEGICO

Il nuovo ministero per la Digitalizzazione e la Modernizzazione dello Stato rappresenta una delle principali innovazioni strutturali del governo Merz. La sua istituzione, nelle intenzioni del prossimo cancelliere, risponde all’esigenza di superare l’attuale frammentazione delle competenze digitali, oggi suddivise tra più dicasteri. Wildberger avrà il compito di coordinare le politiche digitali federali e regionali, semplificare la burocrazia amministrativa e promuovere l’efficienza dei servizi pubblici attraverso l’innovazione tecnologica.

Ad affiancarlo, due figure di comprovata esperienza nel campo politico e digitale: Philipp Amthor, controverso esperto in modernizzazione della pubblica amministrazione, e Thomas Jarzombek, storico referente del partito su tematiche digitali, entrambi nominati segretari di Stato parlamentari (figura analoga a quella di un sottosegretario di un governo italiano). È inoltre previsto il coinvolgimento di Markus Richter, attuale commissario governativo per le tecnologie dell’informazione, che potrebbe entrare nel BMDS con un ruolo tecnico-gestionale.

ENTUSIASMI E PERPLESSITÀ

La nomina di Wildberger è stata accolta con favore da buona parte del mondo politico ed economico, soprattutto da chi auspicava un maggiore coinvolgimento di figure provenienti dal settore privato nelle dinamiche istituzionali. Il fatto che Merz abbia mantenuto l’intenzione di affidare il ministero a un manager e non a un politico di carriera viene visto come un segnale di discontinuità. Tuttavia, non mancano le perplessità: in ambienti parlamentari e tra gli addetti ai lavori si teme che Wildberger possa incontrare difficoltà nell’orientarsi tra i meccanismi complessi della burocrazia federale, molto diversi da quelli aziendali.

Anche all’interno della stessa Ceconomy, la decisione ha colto tutti di sorpresa. Pur riconoscendogli meriti nella gestione del cambiamento interno all’azienda, nessuno immaginava un suo passaggio diretto alla politica. Il fatto che Ceconomy sia stata a lungo vista come vulnerabile a tentativi di acquisizione, a causa di performance di borsa poco brillanti – osserva l’Handelsblatt – lascia qualche interrogativo sulle reali capacità strategiche del nuovo ministro in ambiti più ampi e sistemici.

Coniugare metodo manageriale, conoscenza tecnologica e abilità politica è dunque la prima sfida che attende il nuovo ministro. Se sarà capace di tenere assieme queste qualità potrà avere il successo sperato e realizzare quella architrave del rinnovamento amministrativo e istituzionale che è un’efficiente infrastruttura digitale. In un’epoca in cui la trasformazione digitale è una priorità assoluta per ogni Paese avanzato, il ritardo tedesco costa efficienza e competitività. Ed è una delle tante cause della curva discendente imboccata dalla sua economia.