Turismo, il ponte lancia l’estate. Pienone nelle spiagge e città d’arte. Venti milioni gli italiani in viaggio

Panorama in chiaroscuro, fra numeri positivi sulle presenze ma anche eccessi. Roscioli (Federalberghi): “Tanti hanno approfittato dei giorni per andare all’estero”

Mag 4, 2025 - 03:00
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Turismo, il ponte lancia l’estate. Pienone nelle spiagge e città d’arte. Venti milioni gli italiani in viaggio

Roma, 3 maggio 2025 –  E la chiamano la piccola estate. Un’infilata di ponti che ha traghettato le primizie del turismo all’estate vera, della quale fa l’oroscopo.

Si è chiusa fra molte luci e qualche ombra, quelle delle nuvole sulle prime partenze e dei prezzi proibitivi per gli spostamenti (i voli hanno registrato rialzi fino al 102%). Ma sembra che niente abbia potuto fermare i 20 milioni decisi a raggiungere una città d’arte, una spiaggia o un pergolato in campagna, per un giro d’affari che a motori spenti si aggira sui 9 miliardi di euro e conferma come il turismo sia uno dei pilastri dell’economia italiana.

Fra il pienone e l’overtourism il passo è breve ma si cerca il lato buono. È “l’esportazione al contrario” secondo la definizione di Cristiano Tomei, coordinatore nazionale Cna Balneari e Cna Turismo e Commercio: invece di vendere all’estero, l’Italia attrae consumatori e li inchioda al territorio, dove non hanno scampo e possono solo spendere. “In particolare gli stranieri si fermano più a lungo – spiega – Non si limitano più alle città d’arte ma cominciano a entrare nel territorio delle regioni”.

Inflazione, aumento dei costi: confermati ma superati di slancio, la voglia di partire non è stata frenata perché ormai si sa e si prenota con largo anticipo. Assisi è stata presa d’assalto, Genova ha scoperto di essere una delle mete più affascinanti d’Europa, Roma trainata dal Giubileo ha registrato un 3% di arrivi in più rispetto alla Pasqua dell’anno scorso e Torino ha respirato un’atmosfera da sold out grazie ai pacchetti turistici prenotati da francesi, inglesi e americani, oltre alle new entry dei polacchi ingolositi dal nuovo volo low cost da Cracovia.

C’è chi si crede furbo comprando il viaggio mesi prima, ma c’è chi è ancora più furbo: “Oggi assistiamo addirittura alla tendenza della prenotazione last second per i week end di cultura - svela Laura Audi, presidente Fiavet”.

La Romagna brinda? “Non a champagne ma con un buon spumante – risponde Maurizio Rustignoli, presidente della Cooperativa Spiagge Ravenna – A Pasqua si è messo contro il tempo però abbiamo fatto risultati interessanti il 1 maggio”. Tutti al sole, partite di beach volley, pranzo in spiaggia. Il bagno no, pochissimi: “Non è ancora stagione. Ma in tanti ne hanno approfittato per prenotare per l’estate. Buoni servizi e prezzi accessibili. Siamo pronti e ottimisti”. È andata più o meno così anche sulla costa Toscana “Diciamo che questi giorni sono un po’ stati il trampolino di lancio per l’estate – dice Francesco Verona, alla guida del consorzio Mare Versilia di Marina di Pietrasanta (Lucca) –. C’era tanta gente, molti italiani, ma anche stranieri. Tanti hanno chiesto per l’estate, le prenotazioni sono già a buon punto”.

Da Nord a Sud più pernottamenti, mete alternative, turismo esperienziale, che sta a quello di massa come l’amore all’innamoramento. Giuseppe Roscioli di Federalberghi ammette che è andata bene ma non benissimo: “Il merito va all’irripetibile sincronicità delle feste. Che però – precisa – ha un lato B: tanti ne hanno approfittato per andare all’estero”.

Da stasera tutti a casa e la ministra del Turismo Daniela Santanchè ringrazia: “Anche l’ultimo ponte di primavera fotografa le ottime condizioni del turismo italiano: almeno 10 milioni di vacanzieri, un giro d’affari superiore ai 4 miliardi di euro. L’avvicinamento all’estate procede a gonfie vele”. Infatti da oggi si guarda avanti: gli operatori segnalano di avere già venduto 6 camere su 10 per giugno, quasi il 64, 8% per luglio, il 65,4% per agosto. “Un turista su quattro sceglie l’Italia per il buon rapporto qualità/prezzo – spiega Loretta Credaro, Presidente dell’Istituto di ricerca Isnart – Ma anche perché malgrado l’inflazione le imprese investono in servizi sempre più personalizzati, dal cicloturismo al wellness”.

La bicicletta, la sauna: tutto fa. Savona e i suoi satelliti in Liguria hanno superato il trauma del maltempo e si sono rifatti con il ponte del 1 maggio. Invece a Livorno si lamentano anche se le belle spiagge le hanno sotto casa: secondo Federconsumi locale si è mosso solo un livornese su dieci perché spostarsi costa troppo. Meglio risparmiare per l’estate, quella vera.