Trump-Zelensky, dal polacco Tusk a Macron, leader e vertici Ue con Kiev. Medvedev: “Il porco insolente ha ricevuto una bella sberla”
L’ex presidente russo Dmitrij Medvedev su X: "Il porco insolente ha finalmente ricevuto una bella sberla nello Studio Ovale. E Donald Trump ha ragione: il regime di Kiev sta giocando con la Terza Guerra Mondiale". L'articolo Trump-Zelensky, dal polacco Tusk a Macron, leader e vertici Ue con Kiev. Medvedev: “Il porco insolente ha ricevuto una bella sberla” proviene da Il Fatto Quotidiano.

La clamorosa rottura in mondovisione dei negoziati tra Donald Trump e Volodymyr Zelensky, che ha mandato a monte la firma dell’accordo sui minerali strategici ucraini dopo soli 20 minuti di incontro nello Studio Ovale, ha suscitato reazioni contrapposte da parte delle cancellerie mondiali. Il premier polacco e presidente di turno dell’Ue, Donald Tusk, su X ha scritto una frase brevissima: “Caro Zelensky e cari amici ucraini, non siete soli“. “La tua dignità onora il coraggio del popolo ucraino. Sii forte, sii coraggioso, sii impavido. Non sei mai solo, caro Presidente Zelensky. Continueremo a lavorare con voi per una pace giusta e duratura”, ha scritto su X la Presidente della Commissione Ue, Ursula Von del Leyen. Lo stesso messaggio è stato postato anche dalla presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola. A pochi minuti di distanza, anche il presidente del Consiglio Ue, Antonio Costa, ha scritto su X le stesse parole, che i vertici Ue hanno poi postato anche in ucraino, un modo per rendere evidente la compattezza delle tre istituzioni comunitarie, Commissione, Consiglio e Parlamento a favore di Kiev.
Secondo il Financial Times, Zelensky ha parlato con il presidente francese Emmanuel Macron e il segretario generale della Nato Mark Rutte dopo lo scontro con Trump. Macron, a chi gli chiedeva di commentare ha detto: “Abbiamo avuto tutti ragione ad aiutare l’Ucraina e a sanzionare la Russia tre anni fa e a continuare a farlo. Bisogna ringraziare tutti quelli che hanno aiutato e bisogna rispettare quelli che si battono fin dal principio”. “Ucraina, la Spagna è con te”, ha scritto dal canto suo il premier spagnolo Pedro Sanchez dopo gli attacchi di Trump a Zelensky. “L’Ucraina non è sola, l’Europa è ‘unita’ nel sostegno a Kiev”, ha scritto su X la ministra degli Esteri tedesca, Annalena Baerbock, aggiungendo che “la richiesta di Kiev di pace e sicurezza è anche la nostra”. Parole dure e sostegno incondizionato anche da Lituania, Estonia e Lettonia. “Ukraine, you’ll never walk alone”. (Ucraina, non camminerai mai da sola). Lo ha scritto Gitanas Nauseda, il presidente lituano, citando un celebre slogan del tifo del Liverpool.
Da Mosca invece la diretta tv che ha visto il presidente Usa umiliare quello ucraino è stata definita “storica” da Kirill Dmitriev, direttore del Fondo russo per gli investimenti diretti, uno dei negoziatori russi nei colloqui russo-americani del 18 febbraio in Arabia Saudita. Ben altri toni ha usato l’ex presidente russo Dmitrij Medvedev su X: “Il porco insolente ha finalmente ricevuto una bella sberla nello Studio Ovale. E Donald Trump ha ragione: il regime di Kiev sta giocando con la Terza Guerra Mondiale”. Appena più moderati i toni di Elon Musk, che su X scrive “Zelensky si è distrutto da solo davanti agli occhi degli americani”. La prima reazione dei democratici americani è nelle parole del loro leader in Senato Chuck Schumer, “Donald Trump e il vicepresidente JD Vance stanno facendo il lavoro sporco di Vladimir Putin”.
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