Trump vuole riaprire Alcatraz: populismo penale e retorica carceraria contro immigrati e giudici

Il presidente Donald Trump ha annunciato di aver ordinato la riapertura di Alcatraz, la famigerata prigione federale sull’isola al largo della California, chiusa nel 1963. In un post pubblicato domenica sera su Truth Social, Trump ha scritto: “Ricostruiamo e riapriamo Alcatraz!”.

“Per troppo tempo l’America è stata afflitta da criminali violenti, recidivi e spietati, il peggio della società, che non contribuiscono in alcun modo se non con miseria e sofferenza”, ha dichiarato Trump. “In passato, quando eravamo una nazione più seria, non esitavamo a rinchiudere i criminali più pericolosi, tenendoli lontani da chiunque potessero ferire. È così che dovrebbe essere.”

Proseguendo, ha affermato che gli Stati Uniti non tollereranno più “criminali seriali che portano sporcizia, sangue e caos nelle nostre strade”, e ha annunciato di aver incaricato il Bureau of Prisons, il Dipartimento di Giustizia, l’FBI e il Dipartimento per la Sicurezza Interna di “riaprire un’Alcatraz ricostruita e ampliata per ospitare i criminali più feroci e pericolosi del Paese”.

Nel suo intervento, Trump ha anche attaccato nuovamente la magistratura, criticando alcuni giudici che hanno recentemente emesso sentenze sfavorevoli alla sua amministrazione in merito alla massiccia operazione di deportazione.

“Non saremo più ostaggio di criminali, delinquenti e giudici che hanno paura di fare il proprio lavoro e ci impediscono di espellere coloro che sono entrati illegalmente nel nostro Paese”, ha aggiunto. “La riapertura di Alcatraz sarà un simbolo di legge, ordine e giustizia. Dobbiamo rendere di nuovo grande l’America.”

La reazione della ex speaker della Camera, Nancy Pelosi, che rappresenta San Francisco, non si è fatta attendere. “Alcatraz è chiusa da oltre sessant’anni ed è oggi un parco nazionale molto visitato, una delle principali attrazioni turistiche. La proposta del presidente non è seria”, ha scritto su X.

L’annuncio arriva pochi giorni dopo che un giudice distrettuale in Texas ha dichiarato illegale l’uso da parte dell’amministrazione Trump dell’Alien Enemies Act, una legge di guerra del 1798, per deportare sommariamente immigrati venezuelani accusati di far parte di bande criminali.

Nel frattempo, l’amministrazione Trump ha già inviato alcuni immigrati in una prigione notoriamente dura in El Salvador, conosciuta come CECOT.

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