Trump parla di dazi e le borse europee virano al ribasso. Milano -1,4%, Stellantis giù di oltre il 5%

Sembrava una giornata tranquilla sui mercati. Un rifiatare dopo la batosta di lunedì. Poi Donald Trump ha parlato e ha annunciato il raddoppio dei dazi su acciaio e alluminio del Canada per “distruggere” il settore dell’auto canadese. Immediatamente i listini hanno girato al ribasso. Le borse europee che sino a quel momento guadagnavano qualche decimale, sono scivolate, di nuovo, tutte in rosso. Alla fine, Francoforte ha chiuso in flessione dell’1,3%, come Parigi. Londra è scesa dell’1,2%, Milano dell’1,4%. Malissimo i titoli delle cause auto. Stellantis ha perso oltre il 5%, Volkswagen, arrivata a perdere quasi il 3%, ha chiuso a -1%, Bmw a -1,5%, Mercedes a -1,9%.

Ma a soffrire sono anche i costruttori americani che comunque hanno stabilimenti in Messico e Canada e filiere integrate con i due paesi. General Motors arretra di oltre il 2,5%, Ford del 4,3%. Si muove in controtendenza Tesla che però è reduce da un crollo del 16%. Deboli sono pure gli indici di Wall Street, con l’S&P500 che arretra dell’1% e il Nasdaq giù dello 0,6% (dopo il – 4% di lunedì). L’euro si rafforza sul dollaro dello 0,7%, il bitcoin torna sopra agli 80mila dollari.

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