Volkswagen presenta il primo motore full hybrid della sua storia

La casa automobilistica tedesca Volkswagen ha annunciato una svolta epocale con l'introduzione della seconda generazione del suo popolare SUV, la T-Roc, prevista per la fine del 2025. Per la prima volta, Volkswagen adotta la tecnologia full hybrid su un proprio modello, segnando un cambio di rotta nella sua strategia di mobilità sostenibile. Esordio sulla T-Roc Questa decisione nasce dalla necessità di diversificare l'offerta tecnologica in un mercato dove l'adozione delle auto elettriche procede più lentamente del previsto. Il nuovo sistema di propulsione ibrida integrale combina un motore a benzina turbo a quattro cilindri da 1,5 litri con un'unità elettrica e una batteria compatta, offrendo una potenza complessiva variabile tra 200 e 280 CV. Inoltre, sarà possibile percorrere brevi distanze in modalità completamente elettrica, un'innovazione che migliora l'efficienza e riduce le emissioni. Per questa nuova generazione, Volkswagen utilizzerà la piattaforma MQB Evo, già apprezzata su modelli come Golf e Skoda Octavia. Questa architettura flessibile consentirà di estendere la tecnologia ibrida ad altri veicoli del gruppo, come i SUV Tiguan e Kodiaq, oltre a berline come la Passat. L'investimento di 60 miliardi di euro entro il 2028 sottolinea l'impegno dell'azienda nel perfezionare i propulsori termici e sviluppare varianti ibride. Un nuovo motore per il gigante Nonostante l'importante evoluzione tecnologica, Volkswagen continuerà a mantenere in gamma i motori diesel, considerati ancora rilevanti per molti modelli principali. Questo approccio ibrido rappresenta una scelta strategica, unendo tradizione e innovazione per rispondere alle esigenze di un mercato in continua evoluzione. Le prime immagini spia della nuova T-Roc rivelano un design rinnovato, pensato per mantenere la competitività in un segmento sempre più affollato. Con questa mossa, Volkswagen mira a rafforzare la sua posizione sia in Europa che a livello globale, offrendo soluzioni tecnologiche flessibili e adattabili alle sfide future della mobilità.

Mar 23, 2025 - 23:02
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Volkswagen presenta il primo motore full hybrid della sua storia

La casa automobilistica tedesca Volkswagen ha annunciato una svolta epocale con l'introduzione della seconda generazione del suo popolare SUV, la T-Roc, prevista per la fine del 2025. Per la prima volta, Volkswagen adotta la tecnologia full hybrid su un proprio modello, segnando un cambio di rotta nella sua strategia di mobilità sostenibile.

Esordio sulla T-Roc

Questa decisione nasce dalla necessità di diversificare l'offerta tecnologica in un mercato dove l'adozione delle auto elettriche procede più lentamente del previsto. Il nuovo sistema di propulsione ibrida integrale combina un motore a benzina turbo a quattro cilindri da 1,5 litri con un'unità elettrica e una batteria compatta, offrendo una potenza complessiva variabile tra 200 e 280 CV. Inoltre, sarà possibile percorrere brevi distanze in modalità completamente elettrica, un'innovazione che migliora l'efficienza e riduce le emissioni.

Per questa nuova generazione, Volkswagen utilizzerà la piattaforma MQB Evo, già apprezzata su modelli come Golf e Skoda Octavia. Questa architettura flessibile consentirà di estendere la tecnologia ibrida ad altri veicoli del gruppo, come i SUV Tiguan e Kodiaq, oltre a berline come la Passat. L'investimento di 60 miliardi di euro entro il 2028 sottolinea l'impegno dell'azienda nel perfezionare i propulsori termici e sviluppare varianti ibride.

Un nuovo motore per il gigante

Nonostante l'importante evoluzione tecnologica, Volkswagen continuerà a mantenere in gamma i motori diesel, considerati ancora rilevanti per molti modelli principali. Questo approccio ibrido rappresenta una scelta strategica, unendo tradizione e innovazione per rispondere alle esigenze di un mercato in continua evoluzione.

Le prime immagini spia della nuova T-Roc rivelano un design rinnovato, pensato per mantenere la competitività in un segmento sempre più affollato. Con questa mossa, Volkswagen mira a rafforzare la sua posizione sia in Europa che a livello globale, offrendo soluzioni tecnologiche flessibili e adattabili alle sfide future della mobilità.