“Ho paura di chi difende le parole italiane dagli asterischi e poi non usa il congiuntivo”: Willie Peyote scatenato a Sanremo 2025

Ieri sul palco a sorpresa è apparso Luca Ravenna, stand up comedian e amico dell'artista L'articolo “Ho paura di chi difende le parole italiane dagli asterischi e poi non usa il congiuntivo”: Willie Peyote scatenato a Sanremo 2025 proviene da Il Fatto Quotidiano.

Feb 12, 2025 - 17:28
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“Ho paura di chi difende le parole italiane dagli asterischi e poi non usa il congiuntivo”: Willie Peyote scatenato a Sanremo 2025

Willie Peyote ieri ha calcato il palco dell’Ariston, in gara al 75esimo Festival della Canzone Italiana con il brano “Grazie ma no grazie”. La chiave del brano del rapper e cantautore torinese è “l’ironia, con cui affrontare – come racconta lo stesso Willie Peyote – le piccole prove che ogni giorno ci si presentano tra opinioni non richieste, meme viventi e tormentoni stantii”. Ieri sul palco a sorpresa è apparso Luca Ravenna, stand up comedian e amico di Willie Peyote, si è intrufolato tra i coristi dell’orchestra durante la performance di “Grazie ma no grazie” per una velocissima apparizione.

“Il tentativo del mio pezzo non è assolutamente di lamentarsi dell’esistenza degli asterischi, – ha detto nell’incontro con la stampa oggi l’artista – anzi, il tema è proprio abbracciare il cambiamento. La cultura cambia, se siamo più sensibili non è un danno per nessuno. Io non ho paura degli asterischi nelle parole, ho paura di chi difende le parole italiane dagli asterischi e poi non usa il congiuntivo“. Nel suo brano sanremese “Grazie ma no grazie” cita l’uso degli asterischi nelle parole, commenta il tema della ‘culture woke e del suo impatto sulla libertà di espressione.

“Non è assolutamente da condannare il fatto che si debba essere più sensibili se la cultura generale intorno a noi cambia. – ha continuato – Io mi sento migliorato dopo questi anni in cui sono stato sensibilizzato su questi temi, e credo che sia giusto porsi il problema“.

E infine: “Sull’arte che facciamo oggi il problema secondo me non si deve porre. Retroattivamente, ognuno avrà la sua visione, ma io mi occupo dell’arte oggi, quindi posso parlare della mia canzone in gara. E io sono d’accordo con l’uso degli asterischi. Se questa cosa aiuta qualcuno a sentirsi meno escluso, male non fa”.

Il prossimo 14 febbraio Willie Peyote pubblicherà “Sulla riva del fiume”, 12 tracce che raccolgono la prima parte del progetto “Sulla riva del fiume” (pubblicato solo in digitale lo scorso 26 aprile) e 4 inediti tra cui il brano in gara.

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