Trump e i dazi: "Ho parlato con Xi". Apple, iPhone per gli Usa dall’India

Il presidente Usa a Time: 200 accordi già pronti, annunci entro il mese. Ma la Cina smentisce i contatti

Apr 26, 2025 - 05:20
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Trump e i dazi: "Ho parlato con Xi". Apple, iPhone per gli Usa dall’India

È un fiume in piena il presidente americano Donald Trump nell’intervista pubblicata ieri dal settimanale Time: afferma di aver parlato di dazi con Xi Jinping "numerose volte" e di aver concluso 200 accordi bilaterali. Trump, in particolare, ha riferito che la sua amministrazione sta trattando con la Cina per raggiungere un accordo tariffario e che il presidente Xi Jinping lo ha contattato telefonicamente, Non ha specificato quando Xi abbia chiamato né di cosa abbiano discusso i due: "Ha chiamato. E non credo che questo sia un segno di debolezza da parte sua. Non voglio commentare la questione, ma gli ho parlato numerose volte". Come nei giorni passati, Pechino smentisce subito: "Cina e Stati Uniti non stanno avendo alcuna consultazione o negoziazione sui dazi. Gli Stati Uniti dovrebbero smettere di creare confusione", dichiara su X il ministero degli Esteri. E il Dragone assicura di prepararsi ad affrontrare gli scenari "peggiori".

Altro punto, gli accordi bilaterali che sarebbero già stati raggiunti: 200, secondo Trump, anche se finora nessuno è stato annunciato. Ma il presidente promette più notizie a breve: "Saremo pronti tra tre o quattro settimane. Alcuni Paesi chiederanno aggiustamenti, ma il quadro è fatto". Rispetto al nervosismo dei mercati, ha detto che considererebbe una "vittoria totale" se gli Stati Uniti mantenessero dazi fino al 50% sulle importazioni da qui ad un anno.

Intanto Apple, secondo il Financial Times, punta a spostare in India l’assemblaggio di tutti gli iPhone venduti negli Usa già nel 2026. Sui 232,1 milioni di spedizioni globali di iPhone di Apple nel 2024, circa 60 milioni sono stati venduti negli Stati Uniti: troppo rischioso, per i bilanci di Cupertino, finire intrappolati nella guerra commerciale. Solo l’annuncio dei pesantissimi dazi americani (145%) e controdazi cinesi (125%) ha fatto perdere ad Apple oltre 7000 miliardi di capitalizzazione, sui circa 3000 del 2024.

Giocoforza sarà uno spostamento produttivo molto veloce: Apple investe sull’assemblaggio in Cina da quasi due decenni per creare una linea di produzione di livello mondiale, e dipende molto dalla taiwanese Foxconn, il più grande assemblatore di prodotti di elettronica al mondo. Proprio con Foxconn e con Tata Electronics, negli ultimi anni ha intensificato molto gli sforzi in India, ma ora si tratta di raddoppiare la produzione inel giro di un anno. Certo, Trump ha offerto una ’tregua temporanea’ lasciando al 20% i dazi sugli smartphone: quanto durerà? In questo momento, invece l’India ha ’in sospeso’ con gli Stati Uniti dazi reciproci al 26%, ma i segnali di un accordo commericale bilaterale ci sono: durante una visita in India questa settimana, il vicepresidente statunitense J.D. Vance ha affermato che i due Paesi stavano facendo "ottimi progressi".

Apple pubblicherà i risultati trimestrali la prossima settimana, e finora si è astenuta dal discutere i dazi, mentre il Ceo Tim Cook è in contatto regolare con Trump e la sua amministrazione da quando ha partecipato all’insediamento a gennaio.