Trentino, ai domiciliari l’ex capo di gabinetto del presidente Fugatti: è accusato di corruzione e turbativa d’asta

Trentasette misure cautelari sono state eseguite mercoledì dalla Guardia di finanza di Trento nell’ambito di un’inchiesta su una presunta rete di affari turistici inquinati dallo spaccio. Ai domiciliari è finito anche Andrea Villotti, ex capo di gabinetto dell’attuale presidente della Provincia Autonoma, il leghista Maurizio Fugatti. Villotti è indagato per turbativa d’asta, corruzione e peculato: […] L'articolo Trentino, ai domiciliari l’ex capo di gabinetto del presidente Fugatti: è accusato di corruzione e turbativa d’asta proviene da Il Fatto Quotidiano.

Mag 8, 2025 - 13:31
 0
Trentino, ai domiciliari l’ex capo di gabinetto del presidente Fugatti: è accusato di corruzione e turbativa d’asta

Trentasette misure cautelari sono state eseguite mercoledì dalla Guardia di finanza di Trento nell’ambito di un’inchiesta su una presunta rete di affari turistici inquinati dallo spaccio. Ai domiciliari è finito anche Andrea Villotti, ex capo di gabinetto dell’attuale presidente della Provincia Autonoma, il leghista Maurizio Fugatti. Villotti è indagato per turbativa d’asta, corruzione e peculato: secondo l’accusa, quando era presidente (nominato dallo stesso Fugatti) della partecipata Patrimonio del Trentino spa, ha usufruito di servizi e pasti gratuiti offerti dall’imprenditore Alessio Agostini (anche lui arrestato) che puntava ad acquisire il Grand Hotel Imperial di Levico Terme, di proprietà della società pubblica.

Secondo gli investigatori, Agostini è “legato da un rapporto di stretta conoscenza e collusione (corruzione)” a Villotti: la polizia giudiziaria, si legge negli atti, ha documentato “una serie di ripetuti incontri e trattative tra Agostini Alessio e gli altri indagati presso l’Hi Hotels o presso il Green Tower, ovvero presso locali gestiti da Agostini. La Pg ha osservato che, in cambio, Villotti ha usufruito dei servizi dell’hotel, come la Spa e la palestra, e di pasti gratuiti al ristorante“. Mediante le indagini, ha dichiarato il colonnello della Finanza Danilo Nastasi, “è stato scoperto un bando confezionato su misura per gli imprenditori, che ripagavano i “favori” con la corruzione. I proventi delle attività illecite venivano riciclati in orologi di lusso, polizze assicurative speculative, lingotti d’oro e attività”.

Oltre ai reati contro la pubblica amministrazione gli accertamenti “hanno fatto emergere almeno quattrocento episodi di spaccio all’interno di locali riconducibili alla famiglia di imprenditori dove la droga poteva essere pagata anche con il Pos”. Fugatti ha commentato l’operazione in modo asciutto: “Ringraziamo le forze dell’ordine e la Procura per il lavoro svolto con grande professionalità e dedizione. Esprimiamo piena fiducia negli inquirenti e nell’operato della magistratura, certi che verrà fatta piena luce sui fatti oggetto dell’indagine. La lotta per il rispetto della legalità non conosce sosta né confini”. Polemizza, invece, il capogruppo Pd in Consiglio provinciale Alessio Manica: “Se verranno confermate le notizie sul coinvolgimento nell’indagine dell’ex presidente di Patrimonio del Trentino, prima capo di gabinetto regionale del presidente Fugatti, sarà inevitabile chiedere conto politicamente, pur nella prudenza della presunzione d’innocenza, a chi quella nomina la fece”.

L'articolo Trentino, ai domiciliari l’ex capo di gabinetto del presidente Fugatti: è accusato di corruzione e turbativa d’asta proviene da Il Fatto Quotidiano.