Transizione energetica: 2 bandi del Ministero dell’Ambiente per la ricerca e l’innovazione

Il MASE ha pubblicato due bandi con dotazione complessiva da 122 milioni di euro per finanziare progetti di ricerca, sviluppo e innovazione nell’ambito della transizione energetica. Focus su digitalizzazione delle reti, accumulo energetico, energie rinnovabili. I dettagli L'articolo Transizione energetica: 2 bandi del Ministero dell’Ambiente per la ricerca e l’innovazione proviene da Economyup.

Apr 28, 2025 - 14:32
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Transizione energetica: 2 bandi del Ministero dell’Ambiente per la ricerca e l’innovazione

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Transizione energetica: 2 bandi del Ministero dell’Ambiente per la ricerca e l’innovazione



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Il MASE ha pubblicato due bandi con dotazione complessiva da 122 milioni di euro per finanziare progetti di ricerca, sviluppo e innovazione nell’ambito della transizione energetica. Focus su digitalizzazione delle reti, accumulo energetico, energie rinnovabili. I dettagli

Pubblicato il 28 apr 2025

Fabio Pasquazi

Associate Partner ICTLAB PA



Progetti di Ricerca, Sviluppo e Innovazione – Mission Innovation2.0

Sono stati recentemente pubblicati dal MASE (Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica) due bandi per la ricerca sviluppo e innovazione tecnologica nell’ambito dell’iniziativa “Mission Innovation 2.0”.

Le due misure, per una dotazione complessiva di 122 milioni di euro, riguardano le aree strategiche “Dati e digitalizzazione di rete” e “Flessibilità ed accumulo energetico”.

Si tratta di due interventi che mirano a sostenere la transizione verso tecnologie energetiche più pulite e a promuovere la decarbonizzazione dei settori industriali ed economici. I progetti oggetto di finanziamento devono andare nella direzione di una sempre maggiore integrazione delle energie rinnovabili nel sistema energetico, del miglioramento della produzione di idrogeno verde e dello sviluppo di soluzioni innovative per il settore energetico.

Vediamo di seguito con maggior dettaglio le caratteristiche di queste due importanti misure.

Misura “Dati e digitalizzazione di rete”

La misura ha una dotazione complessiva di 60 milioni di euro e mira a promuovere progetti che facilitano l’integrazione e l’ottimizzazione delle reti energetiche attraverso l’uso di tecnologie digitali avanzate. Le principali aree di interesse includono:

sviluppo e implementazione di soluzioni digitali per l’interoperabilità, il monitoraggio, la gestione e il controllo delle reti energetiche. Soluzioni che possono prevedere anche l’uso di tecnologie IoT (Internet of Things) per il miglioramento dell’efficienza operativa e della sicurezza delle infrastrutture di rete.

  • Piattaforme di Analisi dei Dati

creazione di piattaforme per la raccolta e l’analisi di grandi volumi di dati provenienti da diversi punti della rete. Queste piattaforme devono essere in grado di elaborare dati in tempo reale per supportare decisioni operative e strategiche nel sistema energetico utilizzando

  • Sistemi di Intelligenza Artificiale e Machine Learning

Applicazione di tecniche di intelligenza artificiale e machine learning per migliorare la previsione della domanda e dell’offerta di energia, ottimizzare i flussi di energia e ridurre le perdite di rete.

  • Sicurezza Cibernetica delle Reti Energetiche

Sviluppo di strategie e tecnologie per proteggere le infrastrutture energetiche digitalizzate da minacce cibernetiche, garantendo la resilienza e l’affidabilità delle operazioni di rete.

Misura “Flessibilità ed accumulo energetico”

Si tratta di una misura con una dotazione complessiva di 62 milioni di euro destinata a supportare progetti in quattro aree strategiche principali:

  • Integrazione in rete di sistemi di accumulo energetico

prevede lo sviluppo e l’implementazione di tecnologie di accumulo avanzato, che possono essere basate su soluzioni ibride o Second-Life, capaci di gestire l’accumulo di energia a breve, medio o lungo termine.

  • Servizi di flessibilità e aggregazione

mira a migliorare la flessibilità della rete energetica attraverso soluzioni innovative che ottimizzano l’uso delle risorse energetiche e consentono una gestione più efficiente del carico di rete.

  • Veicoli elettrici come risorse di flessibilità

finanzia iniziative che sviluppano soluzioni avanzate di integrazione veicolo-rete (Vehicle-Grid Integration, VGI), le quali migliorano l’interazione tra veicoli elettrici e il sistema elettrico, permettendo ai veicoli di fornire servizi di stabilizzazione alla rete.

  • Pianificazione, gestione e controllo del sistema energetico integrato

indirizza interventi per la creazione di piattaforme e strumenti per la gestione ottimizzata del sistema energetico, includendo l’uso di tecnologie digitali per migliorare la previsione e il controllo della produzione e del consumo energetico.

Bandi MASE: modalità di presentazione e vincoli di progetto

Per entrambe le misure, la proposta progettuale può essere presentata da una compagine formata da almeno due partner tra Imprese ed eventuali Organismi di ricerca. Il Capofila della compagine non può essere una microimpresa o un Organismo di Ricerca.

I progetti devono essere presentati entro il 19 giugno 2025 per la seconda misura ed entro il giorno seguente per la prima. Devono tutti essere completati entro il 31 dicembre 2026 con possibilità di richiedere una proroga che non può superare i 24 mesi.

Sono ammissibili a finanziamento proposte progettuali che riguardano progetti di ricerca, sviluppo e innovazione tecnologica che consentano un incremento di TRL da un valore di partenza non inferiore a TRL 4 ad un valore di almeno TRL 7 a fine progetto.

Il valore complessivo dell’investimento deve essere di almeno un milione di euro per la prima misura (2 milioni per l’altra) ed un massimo di 20 milioni di euro in entrambi i casi.

Bandi MASE: spese ammissibili e contributi previsti

Per entrambe le misure le spese ammesse a finanziamento riguardano:

  1. Personale dipendente (calcolato a costo standard) e non dipendente impiegato nel progetto
  2. Strumenti, attrezzature, software specifico utilizzati nell’ambito del progetto e valorizzati in base alla quota d’uso
  3. Costi di esercizio intesi come prototipi, materiale di consumo, consumi energetici, informazione pubblicità, organizzazione convegni, viaggi, ecc.
  4. Servizi di consulenza, acquisizione di competenze tecniche, brevetti specificatamente utilizzati nell’ambito del progetto
  5. Spese generali supplementari (costi indiretti) calcolate forfettariamente pari al 25% delle spese di cui ai pinti a), b) e c).

E’ previsto un contributo a “fondo perduto” calcolato sulla base delle percentuali riportate nella tabella riportata di seguito:

Soggetti beneficiariRicerca industrialeSviluppo sperimentaleStudi di fattibilità
Grandi imprese65%40%50%
Medie imprese75%50%60%
Piccole e Microimprese80%60%70%
Organismi di ricerca100%100%100%

Può essere richiesto un anticipo sul contributo assegnato, per un massimo il 30%, previo rilascio di apposita fidejussione bancaria o assicurativa. Possono quindi essere richieste delle quote di finanziamento a SAL e un saldo finale non inferiore al 20% del contributo totale.

Bandi MASE: come proporre il proprio progetto

Le dotazioni finanziarie sono, come visto, abbastanza importanti per entrambe le misure. Il numero di progetti finanziabili può essere realisticamente stimato in un ampio intervallo (tra 20 e 60) in quanto fortemente condizionato dalla entità degli investimenti.

Trattandosi di un bando “a graduatoria”, che risulterà probabilmente molto competitivo, è molto importante prendere in considerazione da subito i criteri di valutazione. Essi risultano tutti di tipo “soggettivo” e richiedono il superamento di soglie minime di ammissibilità per ciascun criterio. Nello specifico i parametri oggetto di valutazione riguardano:

  • Innovazione tecnologica
  • Potenziale di valorizzazione industriale
  • Qualità tecnico-scientifica del Capofila e della compagine progettuale
  • Qualità della proposta
  • Coerenza con gli obiettivi di Mission Innovation
  • Impatti del progetto e potenziali sinergie

Sono infine attribuite premialità per progetti che prevedano che il coordinatore di progetto sia di genere femminile e/o abbia una età inferiore ai 35 anni.

Scheda sintetica del bando

Per una scheda sintetica delle due misure si rimanda alla sezione bandi del sito ICTLAB PA, e in particolare ai seguenti indirizzi:

Misura “Dati e digitalizzazione di rete”

Misura “Flessibilità ed accumulo energetico”

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