“Toilet cleaning management”: cos’è e a cosa serve in azienda

Si chiama “Toilet cleaning management” e arriva dalla cultura aziendale del Giappone, più esattamente dall’imprenditore Hidesaburo Kagiyama che, partendo da umile ambulante, ha fondato un colosso nel campo delle forniture di accessori per auto. Il “toilet cleaning management” stupisce in Occidente, ma è molto allineato alla cultura giapponese, dove la pulizia non è vista come […] L'articolo “Toilet cleaning management”: cos’è e a cosa serve in azienda proviene da Economy Magazine.

Mar 18, 2025 - 03:56
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“Toilet cleaning management”: cos’è e a cosa serve in azienda

Si chiama “Toilet cleaning management” e arriva dalla cultura aziendale del Giappone, più esattamente dall’imprenditore Hidesaburo Kagiyama che, partendo da umile ambulante, ha fondato un colosso nel campo delle forniture di accessori per auto. Il “toilet cleaning management” stupisce in Occidente, ma è molto allineato alla cultura giapponese, dove la pulizia non è vista come un compito umile o degradante, bensì come un atto di disciplina, rispetto e miglioramento personale.

“Non trovo nessun’altra ragione – è solito dire Kagiyama – perché una persona mediocre come me sia riuscita a continuare le attività di business fino ad oggi, al di fuori del fatto che, attraverso la pulizia dei bagni (e non solo), ho perseverato, in un modo quasi impossibile a tutti, nel compiere ciò che chiunque può fare”.

Il risultato della teoria di Hidesaburo Kagiyama è evidente: la sua azienda, fondata nel 1961, oggi conta 739 negozi, con un capitale di 15 miliardi e 72 milioni di yen (circa 93 milioni di euro) e un fatturato di 147 miliardi e 157 milioni di yen (circa 923 milioni di euro).

Kagiyama ha gestito la sua azienda, fin dalla sua fondazione, con un management di tipo partecipativo, basato sulla pulizia. Un modo di lavorare che è stato ripreso anche da altre società e che potrebbe avere i suoi benefici anche in Italia, e siamo sicuri che riscuoterà successo, soprattutto fra le nostre manager, da sempre molto più attente all’ordine e alla pulizia rispetto ai colleghi maschi.

“Per questo – spiega Serena Marcantoni, responsabile organizzazione e processi di SharkNet Company – abbiamo deciso di importare questo principio, adattandolo alla nostra azienda, che esporta zanzariere in 50 Paesi del mondo. È semplicemente una questione culturale che dobbiamo, in qualche modo, fare nostra. Pensate che fin da piccoli i bambini in Giappone non hanno quelli che da noi sono gli operatori scolastici. Loro, infatti, tramite turni diligentemente organizzati, puliscono, cucinano e riordinano da soli la propria classe e la propria scuola. Perché, in qualche misura, non possiamo prendere alcuni aspetti di questo modus operandi?”.

“Un’attenta pulizia – prosegue Marcantoni – permette di diminuire gli sprechi e di portare alla luce i problemi che andremo così a risolvere per non farli più accadere o, nella peggiore delle ipotesi, circoscriverli. Qualcuno potrebbe chiedersi perché è necessario organizzare turni di pulizia quando si può ingaggiare una ditta che lo fa per me? La risposta è semplice: gli sprechi, i problemi, si rilevano e vengono alla luce solo se sei tu a intervenire. Solo se sarai tu e la tua squadra a farlo, anche mantenendo il contratto con la ditta delle pulizie”.

Ma quali sono le procedure da seguire? “La mia esperienza – prosegue Marcantoni – individua alcuni passaggi fondamentali. Regola numero uno, mappare le aree critiche che si vogliono ispezionare: fare una lista degli spazi e dei luoghi. Se l’attività risulta troppo difficile, partire da piccole aree e impiegare massimo 10/15 minuti. Definire poi le procedure di pulizia: quali prodotti e strumenti utilizziamo? Una volta utilizzati, dove devono essere riposti? Le pezze per pulire ormai sporche, che destinazione avranno? Occorre quindi assegnare le responsabilità: chi pulisce cosa? Più persone saranno coinvolte e meno tempo sarà necessario per la pulizia. Serve infine gestire un calendario con turni a rotazione: potreste scegliere oppure divertirvi a estrarre a sorte il nome di chi dovrà pulire per capire chi pulisce cosa e quando”.

Il management by cleaning, che non riguarda solo la pulizia dei bagni ma l’intero ufficio, è una teoria manageriale e una filosofia: non trascurare mai ciò che è facile o ciò che è semplice. “La pulizia” – conclude la manager – “è insomma la via più semplice per iniziare a risolvere i grandi problemi, partendo dai più piccoli”.

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