Temu scarica i dazi sui clienti statunitensi: il costo dei prodotti è più che raddoppiato
Chi paga realmente i dazi USA?
Gli aumenti annunciati lo scorso 17 aprile sono entrati ufficialmente in vigore su Temu e Shein per tutti i clienti statunitensi, in risposta ai dazi applicati dal governo USA nei confronti delle merci in arrivo dalla Cina.
Sebbene entrambi i portali avessero annunciato in contemporanea l'applicazione di una politica punitiva nei confronti degli utenti provenienti dagli USA, sembra che solo Temu abbia deciso di percorrere la strada più dura, ovvero quella che vede il peso dei dazi interamente scaricato sulle spalle dei clienti, stando a quanto si apprende dall'ultimo report della CNBC.
Sì perché, a differenza di Shein, che ha semplicemente incrementato il prezzo dei suoi prodotti (senza raddoppiarlo), Temu ha introdotto una nuova voce nel carrello che mostra al potenziale acquirente l'effetto dei dazi: un carrello di 30.91$ passa quindi a 75,80$ dopo l'applicazione dei nuovi costi d'importazione, ovvero un incremento di oltre il 145%.