Tayron, 7 posti e sensazioni da auto Premium
Tayron è un passo deciso verso il mercato Premium. In un mondo che corre verso vetture sempre più ricche e...

Tayron è un passo deciso verso il mercato Premium. In un mondo che corre verso vetture sempre più ricche e accessoriate, come se la crisi non mordesse alle radici l’automotive, anche Volkwagen gioca le sue carte.
Lo fa con un Suv solido, scolpito e realista che offre motorizzazioni benzina, diesel e ibride e una carrozzeria di buona qualità con l’opzione dei 7 posti. Dunque una vettura versatile, adatta alla famiglia e votata agli spostamenti anche su lunghi percorsi. Ideata nel 2018 per il mercato cinese, Tayron è stata ripensata per la dimensione europea e oggi è costruita ed assemblata a Wolfsburg, la città che è il cuore pulsante del gruppo tedesco.
Nella gamma Volkswagen si posiziona fra Tiguan e Touareg e a giochi lunghi prenderà il posto della Tiguan Allspace con l’obiettivo, non certo nascosto, di sottrarre una bella fetta di clienti ai Suv grandi e medi oggi sul mercato. Il design squadrato e incisivo, con i fianchi leggermente scavati, non toglie eleganza a questo Suv tuttofare che monta cerchi imponenti fino a 20 pollici e vanta un bagagliaio flessibile che va da 345 a 1.965 litri con i sedili abbattuti.
All’interno la ricerca di un feeling Premium è ben visibile in molti dettagli: il clima a tre zone, le finiture accurate in stile Tiguan, i sedili ergonomici con l’opzione massaggio, le finiture in legno sul cruscotto, la scelta fra vari tipi di illuminazione, le tendine parasole, le due file di sedili scorrevoli. e poi un cruscotto imponente con due grandi schermi: il quadro comandi da 13,9 pollici e il touch per la navigazione da 15, più l’opzione dell’head up display.
Molto progrediti anche gli Adas, che configurano un livello di guida autonoma 2 PLus. Per chi ama le tecnologie più avanzate segnalo la capacità del sistema di memorizzare i parcheggi e l’opzione di utilizzare anche lo smartphone per completare le manovre restando all’esterno dell’auto. Davvero sorprendente anche la capacità di traino di Tayron, che arriva a 2,5 tonnellate, un parametro molto richiesto sul mercato tedesco e nel Nord Europa.
Lo schema delle motorizzazioni è lineare e molto completo, decisamente al passo con le richieste ondivaghe del mercato. In listino ci sono due Turbodiesel da 150 e 193 cv, un benzina TSI 1.5 da 150 cv sostenuto da un sistema mild hybrid 48 Volt. A questi si aggiunge il nuovo eHybrid plug-in 1.5 TSI con due diverse potenze (204 e 272 cv) per un’autonomia di 850 km con l’opzione di procedere in solo elettrico fino a 121 km. Proprio questa motorizzazione, corredata da una carrozzeria in tinta Ultraviolet, è stata al centro della nostra prova sulle colline che circondano Verona in direzione Trento.
La sensazione di guida è decisamente piacevole. Comodi i sedili ergonomici, ottima la visuale e facile l’accesso ai comandi con un touch molto efficace. Sul tratto autostradale Tayron procede con buon ritmo e assicura grande silenziosità negli interni decisamente comodi e spaziosi.
Tutte le versioni di Tayron sono equipaggiate con cambio automatico DSG a doppia frizione, che offre una guida fluida e reattiva. Le versioni più potenti dispongono di trazione integrale 4Motion, garantendo sicurezza e stabilità su ogni tipo di terreno. Di certo la precisione del cambio concorre alla fluidità della marcia. Sotto traccia ai bassi regimi, l’ibrido di Tayron alza la voce in modalità Sport, regalando slancio e prestazioni. L’accelerazione da 0 a 100 km/h si compie in 8 secondi e la velocità massima arriva a 221 km/h.
Davvero interessante il capitolo consumi, perché con il concorso dell’elettrico il TSI 1,5 eHybrid tocca 0,4 litri per 100 km in condizioni di guida mista con 17,4 kWh di consumo elettrico per la stessa distanza. I prezzi di Tayron partono da 45.900 euro della versione d’ingresso Life e arrivano ai 51.000 dell’R Line plus.