Tajani contro Salvini: “Non vuole l’esercito europeo? Io sono favorevole ma non siamo guerrafondai”
Il ministro degli Esteri ha risposto alle posizioni del leader leghista: “Io sono europeista, convintamente europeista, e se fossi convinto che questo fosse un governo anti-europeo non farei parte di questo governo”

Roma, 5 marzo 2025 – “Io sono europeista, convintamente europeista, e se fossi convinto che questo fosse un governo anti-europeo non farei parte di questo governo”. Così il ministro degli Esteri Antonio Tajani a margine dell'evento a Milano per la ricostruzione dell'Ucraina. “Siccome sono convinto che questo governo fa sempre delle scelte che vanno nella direzione dell'unità dell'Europa, sostengo l'azione del governo” ha spiegato.
Sulle divisioni con Salvini sull'esercito europeo,Tajani ha aggiunto: “Ognuno ha le sue opinioni, io sono favorevole. Noi siamo sempre stati, lo ribadiamo, favorevoli alla difesa europea”.
"I dibattiti sono sempre benvenuti. La nostra posizione, quella di Forza Italia, è che siamo a favore dell'unità dell'Ue, che deve lavorare per l'unità dell'Occidente. Le tifoserie servono a poco". Così ha risposto il ministro degli Esteri Antonio Tajani sulle posizioni di Salvini sulla guerra. Anche per quanto riguarda Trump, “la linea in politica estera è quella che traccia il presidente del Consiglio con il ministro degli Esteri”, ha aggiunto. Salvini e la Lega: “Viva Trump”. Tensione con Forza Italia: “Mantenere la calma”
"Sono assolutamente favorevole al progetto della difesa europea, il sogno di De Gasperi e Berlusconi. Dobbiamo andare avanti se vogliamo contare e aumentare le nostre spese per la Nato, raggiungendo il 2% del Pil. Spendere per la difesa non significa essere guerrafondai, ma garantire la sicurezza dei cittadini. Saranno soldi ben spesi, saremo parte di un'alleanza che proteggerà l'Europa, dall'Ucraina all'Atlantico". Così il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a margine di un evento a Palazzo Lombardia.
"Mi pare che in questo momento l'ingresso dell'Ucraina nella Nato non sia all'ordine del giorno. È più all'ordine del giorno l'ingresso nell'Unione Europea", ha detto Tajani che sulla possibilità di una missione di peacekeeping con un contingente italiano, ha escluso l'ipotesi di un intervento sotto l'egida della Nato o dell'UE: "Non è mai stata discussa questa possibilità. L'unica soluzione, qualora si dovesse prevedere una presenza di interposizione, dovrebbe essere una missione delle Nazioni Unite, sul modello Unifil in Libano. In quel caso potrebbe esserci anche una partecipazione italiana, ma deve essere un'operazione dell'Onu, non della Nato o dell'Unione Europea".