Suzuki - Cambia il piano per l'Europa: meno elettriche, più ibride
La dirigenza della Suzuki ha deciso di mettere mano alle sue strategie globali. Tra le novità rispetto alla precedente versione del piano strategico, svelata agli inizi del 2023, spicca una revisione del piano prodotti per il mercato europeo e, soprattutto, una modifica degli obiettivi commerciai. Due anni fa la Casa nipponica parlava di una gamma sempre più elettrica, con il lancio di cinque Bev entro il 2030 e il target di un mix di vendite per l'80% composto da auto; ora, invece, punta a presentare quattro novità a batteria. Il nuovo mix. Inoltre, il peso delle elettriche sul totale delle vendite passa dall'80% al 45%, mentre la percentuale legata alle ibride sale al 55%. La revisione non deve stupire: già due anni fa, il management aveva messo in chiaro l'intenzione di "rispondere con flessibilità ai regolamenti ambientali e alle esigenze della clientela in ogni Paese europeo". L'approccio non solo non cambia nell'ultima versione del piano industriale, ma viene perfino rafforzato. Nelle slide di presentazione del nuovo business plan si legge degli obiettivi della Suzuku di "sviluppare e perfezionare tecnologie e prodotti per soddisfare i più recenti trend europei e i requisiti ambientali e di sicurezza" e quindi di "aggiornare continuamente le nostre capacità" sul mercato. Dunque, la Suzuki ha deciso, come tanti altri costruttori, di adeguare i suoi piani al rallentamento delle vendite di elettriche, ma cancellando solo un modello dal piano prodotti. Dunque, l'azienda nipponica, che ha comunque la necessità di rispettare i regolamenti sulle emissioni di CO2, ha confermato l'intenzione di ampliare una gamma di Bev per l'Europa, che per ora non include nessun modello a batteria. Come previsto, la prima Bev ad arrivare sul mercato europeo sarà la e-Vitara.
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La dirigenza della Suzuki ha deciso di mettere mano alle sue strategie globali. Tra le novità rispetto alla precedente versione del piano strategico, svelata agli inizi del 2023, spicca una revisione del piano prodotti per il mercato europeo e, soprattutto, una modifica degli obiettivi commerciai. Due anni fa la Casa nipponica parlava di una gamma sempre più elettrica, con il lancio di cinque Bev entro il 2030 e il target di un mix di vendite per l'80% composto da auto; ora, invece, punta a presentare quattro novità a batteria.
Il nuovo mix. Inoltre, il peso delle elettriche sul totale delle vendite passa dall'80% al 45%, mentre la percentuale legata alle ibride sale al 55%. La revisione non deve stupire: già due anni fa, il management aveva messo in chiaro l'intenzione di "rispondere con flessibilità ai regolamenti ambientali e alle esigenze della clientela in ogni Paese europeo". L'approccio non solo non cambia nell'ultima versione del piano industriale, ma viene perfino rafforzato. Nelle slide di presentazione del nuovo business plan si legge degli obiettivi della Suzuku di "sviluppare e perfezionare tecnologie e prodotti per soddisfare i più recenti trend europei e i requisiti ambientali e di sicurezza" e quindi di "aggiornare continuamente le nostre capacità" sul mercato. Dunque, la Suzuki ha deciso, come tanti altri costruttori, di adeguare i suoi piani al rallentamento delle vendite di elettriche, ma cancellando solo un modello dal piano prodotti. Dunque, l'azienda nipponica, che ha comunque la necessità di rispettare i regolamenti sulle emissioni di CO2, ha confermato l'intenzione di ampliare una gamma di Bev per l'Europa, che per ora non include nessun modello a batteria. Come previsto, la prima Bev ad arrivare sul mercato europeo sarà la e-Vitara.