Stellantis, vendite in lieve recupero ad aprile in Italia
Nonostante un leggero aumento delle immatricolazioni per la casa automobilistica, la sua quota di mercato si riduce, trascinata al ribasso dal pessimo risultato del marchio Fiat.

Segnali positivi dal mercato automobilistico italiano, con Stellantis che riesce ad aumentare le proprie vendite seppur di poco.
Il mese di aprile ha visto la casa automobilistica italo-francese immatricolare 42.803 auto, segnando un rialzo dello 0,4% rispetto ad aprile 2024 (42.614 unità), anche se la quota di mercato scende dal 31,4% (2024) al 30,7%.
Nei primi 4 mesi dell'anno il gruppo ha venduto 178.585 vetture, con un calo del 7,5% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso (in cui ha venduto 193.045 auto), mentre la quota di mercato è pari al 30,6% contro il 32,8% del 2024.
In forte calo il marchio Fiat, sceso del 20% a 12,2 mila e -9% rispetto al 2024, con 60 mila unità, nonostante i buoni numeri di Peugeot (+48% a 8,8 mila, +13% YTD a 34 mila) e Jeep (+30% a 6,5 mila, +2% YTD a 26,2 mila).
Le speranze per Stellantis restano per il secondo semestre quando, come indicato dal CFO Ostermann nell’ultima conference call, in Europa sarà più evidente il contributo die nuovi modelli del gruppo.
La performance di Stellantis resta inferiore a quella del mercato italiano, cresciuto del 2,7% con 139.084 unità a fronte delle 135.415 iscrizioni registrate nello stesso mese dell’anno precedente. Nei primi 4 mesi dell'anno sono state immatricolate 583.038 auto rispetto a 586.735 dei primi 4 mesi del 2023 con una flessione dello 0,63%.
Per l’Italia si tratta del secondo mese di lieve crescita che interrompe una striscia di sette cali mensili di fila.
Oggi gli analisti di Citi hanno ridotto da 11 a 9 euro il prezzo obiettivo su Stellantis rispetto agli 8,412 di oggi (+0,30%), confermando la raccomandazione neutral. "Alla luce dei rischi e delle incertezze (dazi) in corso, della mancanza di evidenti miglioramenti operativi o strategici e con l'esposizione economica statunitense che probabilmente ora rappresenta un rischio per Stellantis piuttosto che un punto di forza 'eccezionalista', continuiamo a preferire Renault e Volkswagen a Stellantis", aggiungono dal broker.
Raccomandazione d’acquisto per AlphaValue, con target price confermato a 12,8 euro. La debole performance delle vendite nel primo trimestre è stata "in linea con le aspettative", commentano gli analisti, che ricordano come il gruppo abbia sospeso la guidance 2025.
La scorsa settimana Intesa Sanpaolo ha tagliato il prezzo obiettivo da 13,3 a 9 euro, dopo aver incluso per la prima volta nella propria valutazione l'impatto dei dazi e le agevolazioni recentemente annunciate sui ricambi auto. Confermata invece la raccomandazione neutral.
"Il prezzo del titolo sembra già tenere conto della situazione attuale", hanno dichiarato gli analisti, tuttavia non sconta ancora pienamente i "cambiamenti strutturali nel settore automobilistico qualora lo scenario dei dazi rimanesse invariato". La società "continua a registrare una ripresa ritardata, situazione ulteriormente complicata dall'attuale contesto tariffario", hanno aggiunto gli esperti.
Taglio del target price per Mediobanca Research da 8,6 a 8,1 euro, sulla scia di una revisione delle stime per l'esercizio 2025, che riflette un andamento più debole del cambio euro/dollaro e una lieve correzione dei prezzi.
Gli analisti prevedono un fatturato pari a 155 miliardi e un Ebit rettificato a 6,9 miliardi, per un calo, rispettivamente, dell'1% e del 20% su base annua. Tuttavia, "la nomina di un nuovo Ceo dovrebbe essere un catalizzatore positivo per il titolo", hanno dichiarato gli esperti.