Spotify porta le playlist generate con lAI in 40 nuovi mercati (ma niente Italia)
Spotify porta le playlist generate con l'AI in 40 nuovi Paesi: basta specificare genere o mood e l'app fa tutto da sola.
Dopo un anno di test in versione beta, Spotify ha deciso di estendere la funzione AI Playlist a oltre 40 nuovi mercati, tra cui anche diversi paesi europei. Purtroppo l'Italia non figura ancora tra di essi. L’idea alla base è semplice quanto utile: dare agli utenti abbonati a Premium uno strumento creativo per generare automaticamente playlist su misura partendo da un prompt testuale, anche molto fantasioso.
LE PLAYLIST CURATE DALL'AI
Disponibile per ora solo in inglese, la funzionalità consente di digitare frasi come “electropop ad alta energia che mi trasporta in un altro mondo” o “musica da palestra per far ingelosire il mio ex” e ricevere una selezione di brani coerente con l'umore o lo scenario descritto. Il sistema si basa sulle preferenze musicali dell’utente, integrando artisti, generi e stili già ascoltati, ma si può sempre intervenire per raffinare il risultato con comandi aggiuntivi, come “più allegra” o “meno intensa”.
Per provare AI Playlist, basta aprire la propria libreria nell’app, toccare il pulsante “+” in alto a destra e selezionare la voce dedicata, oppure cercare direttamente “AI Playlist” nella barra di ricerca. Spotify suggerisce di partire da temi legati a genere, mood o artista, ma, in realtà, la funzione lascia ampio spazio alla fantasia dell'utente: ad esempio, è possibile citare il personaggio di un film, oppure digitare una combinazione di emoji e l'AI penserà al resto.