Sparatoria a Monreale, tre morti e due feriti. Ragazzi interrogati in caserma
AGI - Si aggrava il bilancio della sparatoria avvenuta nel corso della notte appena trascorsa a Monreale, nel Palermitano. Uno dei 3 feriti, quello arrivato in ospedale in condizioni gravissime è purtroppo deceduto. Il bilancio è dunque di 3 morti e 2 feriti.
Indagini in corso Serrate le indagini da parte dei carabinieri sia sul versante delle indagini, per capire i reali motivi che hanno portato alla sparatoria, sia sulla persona che avrebbe sparato, ancora non individuata. Al vaglio degli investigatori anche le telecamere di videosorveglianza presenti nella zona.
Ricostruzione dei fatti Secondo una prima possibile ricostruzione, l'ipotesi più accreditata della sparatoria, alla quale hanno assistito decine di persone presenti nella piazza dove sono avvenuti i fatti, sembra essere quella di una rissa generata per futili motivi. La sparatoria è avvenuta all'una davanti ad un locale in via Benedetto D'Acquisto, a pochi passi da piazza Duomo. Secondo quanto appreso, tra un gruppo di ragazzi sarebbe scoppiata una lite e qualcuno avrebbe impugnato una pistola e fatto fuoco uccidendo Massimo Pirozzo, 25 anni e Salvatore Turdo, 24 anni. La terza vittima, Andrea Miceli, 34 anni, giunto in condizioni gravissime in ospedale è deceduto poco dopo. Gli altri 2 feriti hanno 16 e 26 anni. La procura di Palermo ha aperto una inchiesta. Sul posto il pm di turno.
Coinvolgimento dei giovani Ci sono ragazzi di 20 anni in caserma dai carabinieri, probabilmente due, che vengono sentiti dagli inquirenti che stanno ricostruendo quanto accaduto davanti a un locale, il 365, poco distante dal duomo a Monreale questa notte in via Benedetto D'Acquisto. Si tratterebbe di due palermitani del quartiere Zen, uno dei quali potrebbe avere avuto un ruolo attivo nella sparatoria. I militari dell'Arma devono mettere insieme elementi che potrebbero venire da immagini di telecamere di videosorveglianza della zona, racconti dei presenti, rilievi anche balistici. Sono più di una decina i colpi sparati dopo una lite probabilmente nata da motivi futili, forse, come sostengono in diversi a Monreale, perché qualcuno stava rubando motocicli parcheggiati. Molti bossoli sono stati sequestrati per terra, altri sono stati trovati conficcati nelle fioriere di decoro urbano della piazza. Una zuffa nella quale sono stati utilizzati come armi anche i tavolini del bar e le bottiglie.
Problemi durante i soccorsi Dopo la sparatoria che ha causato tre morti, hanno avuto problemi anche i sanitari del 118 intervenuti per soccorrere i feriti. E i parenti dei ragazzi deceduti, che avevano raggiunto l'ospedale Ingrassia di Palermo dove erano stati portati due corpi e i due feriti, hanno aggredito medici e infermieri e danneggiato un'ambulanza. Il ragazzo deceduto stamani era invece ricoverato all'ospedale Civico.
AGI - Si aggrava il bilancio della sparatoria avvenuta nel corso della notte appena trascorsa a Monreale, nel Palermitano. Uno dei 3 feriti, quello arrivato in ospedale in condizioni gravissime è purtroppo deceduto. Il bilancio è dunque di 3 morti e 2 feriti.
Indagini in corso
Serrate le indagini da parte dei carabinieri sia sul versante delle indagini, per capire i reali motivi che hanno portato alla sparatoria, sia sulla persona che avrebbe sparato, ancora non individuata. Al vaglio degli investigatori anche le telecamere di videosorveglianza presenti nella zona.
Ricostruzione dei fatti
Secondo una prima possibile ricostruzione, l'ipotesi più accreditata della sparatoria, alla quale hanno assistito decine di persone presenti nella piazza dove sono avvenuti i fatti, sembra essere quella di una rissa generata per futili motivi. La sparatoria è avvenuta all'una davanti ad un locale in via Benedetto D'Acquisto, a pochi passi da piazza Duomo. Secondo quanto appreso, tra un gruppo di ragazzi sarebbe scoppiata una lite e qualcuno avrebbe impugnato una pistola e fatto fuoco uccidendo Massimo Pirozzo, 25 anni e Salvatore Turdo, 24 anni. La terza vittima, Andrea Miceli, 34 anni, giunto in condizioni gravissime in ospedale è deceduto poco dopo. Gli altri 2 feriti hanno 16 e 26 anni. La procura di Palermo ha aperto una inchiesta. Sul posto il pm di turno.
Coinvolgimento dei giovani
Ci sono ragazzi di 20 anni in caserma dai carabinieri, probabilmente due, che vengono sentiti dagli inquirenti che stanno ricostruendo quanto accaduto davanti a un locale, il 365, poco distante dal duomo a Monreale questa notte in via Benedetto D'Acquisto. Si tratterebbe di due palermitani del quartiere Zen, uno dei quali potrebbe avere avuto un ruolo attivo nella sparatoria. I militari dell'Arma devono mettere insieme elementi che potrebbero venire da immagini di telecamere di videosorveglianza della zona, racconti dei presenti, rilievi anche balistici. Sono più di una decina i colpi sparati dopo una lite probabilmente nata da motivi futili, forse, come sostengono in diversi a Monreale, perché qualcuno stava rubando motocicli parcheggiati. Molti bossoli sono stati sequestrati per terra, altri sono stati trovati conficcati nelle fioriere di decoro urbano della piazza. Una zuffa nella quale sono stati utilizzati come armi anche i tavolini del bar e le bottiglie.
Problemi durante i soccorsi
Dopo la sparatoria che ha causato tre morti, hanno avuto problemi anche i sanitari del 118 intervenuti per soccorrere i feriti. E i parenti dei ragazzi deceduti, che avevano raggiunto l'ospedale Ingrassia di Palermo dove erano stati portati due corpi e i due feriti, hanno aggredito medici e infermieri e danneggiato un'ambulanza. Il ragazzo deceduto stamani era invece ricoverato all'ospedale Civico.