Spara al figlio, il movente assurdo: un graffio sull’auto. Così il killer di Gucci avrebbe perso la testa
Benedetto Ceraulo piantonato in ospedale a Pisa dopo il tentato omicidio-suicidio a Santa Maria a Monte. L’indagine dei carabinieri

Santa Maria a Monte (Pisa), 23 aprile 2025 – Restano sempre gravissime le condizioni di Benedetto Ceraulo, 63 anni, che nella mattina di martedì 22 aprile ha sparato al figlio 37enne Gaetano dopo un feroce litigio nel giardino di casa e poi ha esploso un colpo di pistola contro di sé. L'uomo, originario di Caltanissetta, già condannato per l'omicidio di Maurizio Gucci, è sempre ricoverato a Cisanello a Pisa. Meno gravi invece le condizioni del figlio.
Oggi emerge un particolare agghiacciante dalle indagini sul tentato omicidio-suicidio nell’abitazione di Santa Maria a Monte, dove Benedetto Ceraulo si era stabilito una volta uscito dal carcere e dove il figlio da Milano lo aveva raggiunto per passare insieme la Pasqua: il movente sarebbe assurdo. Ceraulo seniore infatti avrebbe perso il controllo a seguito della constatazione di un graffio sulla sua auto, graffio provocato dal figlio. Un motivo oltre il futile.
Comunque le indagini sono in corso, incluse le verifiche sull'arma, una pistola di piccolo calibro con la matricola abrasa, ritrovata sul posto, utilizzata per colpire il figlio e per poi spararsi senza riuscire però nell’intento suicida.
Il sostituto procuratore di turno della Procura di Pisa ha disposto che Benedetto Ceraulo sia piantonato nella stanza dell’ospedale di Cisanello dove si trova ricoverato. In mattinata, intanto, il pm titolare dell’inchiesta ha avanzato la richiesta di convalida dell'arresto al giudice per le indagini preliminari di Pisa per i reati di tentato omicidio con l’aggravante della recidiva specifica e detenzione di arma clandestina, sempre con la recidiva specifica.