Sony valuta di scorporare la divisione sensori fotografici | Rumor
La dirigenza della società starebbe valutando il da farsi, ma l'attuale clima economico internazionale renderebbe complicato prendere una decisione.
Sony potrebbe scorporare la propria divisione semiconduttori, che si occupa principalmente dei sensori fotografici per smartphone e fotocamere: lo riporta Bloomberg, citando fonti interne bene informate. Non sono ancora state prese decisioni in un senso o nell’altro, ma i colloqui sono in corso; un annuncio potrebbe già arrivare entro quest’anno, ma i dibattiti interni sono stati complicati dal clima di incertezza economica causato dai dazi di Trump.
L’idea sarebbe di distribuire la maggior parte della divisione ai propri investitori, mantenendo una quota di minoranza. La pratica era già stata suggerita diversi anni fa dall’investitore miliardario Dan Loeb, argomentando che avrebbe fruttato miliardi di dollari agli investitori. Finora Sony si è dichiarata formalmente contraria, ma negli ultimi anni sembra essersi almeno un po’ ammorbidita.
Quando si parla di sensori imaging, Sony è sinonimo di qualità; soprattutto nel settore mobile, per i più appassionati e tecnicamente preparati è un po’ "una marcia in più", l’equivalente di avere un chip Qualcomm Snapdragon. Apple usa esclusivamente sensori Sony per i suoi iPhone, per esempio (anche se si vocifera che in un futuro relativamente vicino potrebbe passare a Samsung). Nel 2024 la divisione ha fatturato l’equivalente di circa 12 miliardi di dollari: è un dato positivo e denota in ultimo una crescita, che però sta rallentando.