Sergio Castellitto, i cassonetti scomparsi e il divieto di sosta: «L’auto della moglie è stata spostata»

La disfida dell'immondizia ai Parioli vede vincere i residenti. Ma lui non ci sta L'articolo Sergio Castellitto, i cassonetti scomparsi e il divieto di sosta: «L’auto della moglie è stata spostata» proviene da Open.

Mag 5, 2025 - 08:28
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Sergio Castellitto, i cassonetti scomparsi e il divieto di sosta: «L’auto della moglie è stata spostata»

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Il caso dei cassonetti scomparsi da davanti casa di Sergio Castellitto e Margaret Mazzantini ai Parioli è ancora d’attualità. Dopo quanto successo nella notte tra il 20 e il 21 aprile, quando sono finiti in casa dell’attore e regista, non sono più tornati al loro posto. Il Messaggero ha parlato con alcuni residenti: «Vogliamo riavere il servizio spazzatura. Ce l’hanno tolto senza una ragione valida» attacca Leonardo Adiutori, presidente di uno dei comitati di quartiere. L’attore ha detto di aver tolto i cassonetti in via temporanea dopo aver chiesto l’occupazione di suolo pubblico. «Ma una volta scaduta quell’autorizzazione i cassonetti non sono ancora tornati» continua Adiutori. Secondo cui «se continua questa storia chiederò che mettano la campana del vetro lì davanti».

I cassonetti

«Speriamo che quei cassonetti tornino al più presto a posto, si tratta di beni pubblici» rincara il presidente di un altro comitato di quartiere, Francesco Benigni. Ma c’è chi difende la famiglia Castellitto: come una residente, che preferisce rimanere anonima («la mia famiglia è nel cinema, poi pensano che ci aiutiamo a vicenda»). Secondo cui «i cassonetti sono stati rimossi per fare dei lavori e mai più rimessi, comunque ce ne sono altri a 20 metri».

L’assessore all’Ambiente del Municipio II Rino Fabiano ha avvertito l’Ama: «Parliamo di una delle vie più pulite e curate di Roma, ciò nonostante chi ci abita innesca un conflitto proprio sul tema dei rifiuti». Ma ormai, prosegue, «è una questione di cultura diffusa che a Roma i servizi pubblici sono un fatto privato non un bene pubblico. Siamo arrivati al punto che lo sfalcio dell’erba o la raccolta rifiuti vanno fatti a seconda di come e dove aggrada i singoli cittadini».

Il divieto di sosta

Oggi intanto dovrebbe tornare il divieto di sosta. Ma Castellitto non ci sta: «La vicenda si commenta da sola. Resta l’amarezza di finire sui giornali con tanta facilità (e tali inesattezze) per questioni ridicole, unicamente perché qualcuno specula sulla nostra notorietà. Preferiamo quindi subire ogni assurda insinuazione senza ribattere». I cassonetti sono stati spostati per permettere i lavori di restauro all’interno della palazzina. E poi riconsegnati all’Ama. Ieri intanto, fa sapere Repubblica Roma, l’auto di Mazzantini, che nei giorni scorsi era stata parcheggiata spesso, irregolarmente, negli spazi dove fino a poco tempo fa erano presenti i cassonetti, non c’è più.

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