Scoppia il caso McLaren: il trucco al posteriore della MCL39

McLaren per Verstappen è illegale, non ha peli sulla lingua il campione del mondo di F1. La flessibilità dei materiali è una proprietà che è stata spesso adottata in modo anche fin troppo estremo in particolar modo dal vasto utilizzo della fibra di carbonio. Per anni le scuderie hanno ricercato la deflessione delle appendici alari […]

Apr 11, 2025 - 06:55
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Scoppia il caso McLaren: il trucco al posteriore della MCL39

McLaren per Verstappen è illegale, non ha peli sulla lingua il campione del mondo di F1. La flessibilità dei materiali è una proprietà che è stata spesso adottata in modo anche fin troppo estremo in particolar modo dal vasto utilizzo della fibra di carbonio. Per anni le scuderie hanno ricercato la deflessione delle appendici alari al fine di ottenere un vantaggio competitivo sulla concorrenza.

La FIA non è in grado di scoprire l’illegalità

Giunti al quarto e ultimo anno di continuità regolamentare, la prevedibile convergenza delle prestazioni ha fatto sì che la differenza risieda nei minimi dettagli e nelle interpretazioni borderline del regolamento tecnico. E’ormai assodato che la FIA non e’ in grado di verificare in maniera autonoma la regolarità delle vetture.

Nel recente passato, i trucchi ideati dal genio degli ingegneri sono stati scoperti attraverso soffiate della concorrenza. I tempi di reazione dell’organo federale rispetto ad evidenti irregolarità diventano addirittura pachidermici. Basti pensare all’assurda entrata in vigore dei nuovi test di flessione all’anteriore a partire dal nono round della stagione a Barcellona.

McLaren illegale

Una criticità su cui la Federazione Internazionale sta lavorando, oramai dal Gran Premio di F1 del Belgio dello passata campagna agonistica, quando venne introdotto il sistema di microcamere sulle ali anteriori delle monoposto, nel tentativo di verificarne il comportamento durante la marcia dei veicolo.

Ali flessibili: il trucco evidente della McLaren

Il solito problema è che i test di carico statici vengono brillantemente superati dai team, tuttavia le stesse componenti soggette a downforce elevate si comportano secondo quanto desiderato dai team. In tal senso, l’ex direttore tecnico della Ferrari Nikolas Tombazis si è detto molto deluso dal comportamento delle squadre. quali avrebbero meritato la squalifica per la flessione delle componenti dell’ala posteriore.

Conseguentemente la Federazione Internazionale ha aumentato la severità dei test alle ali posteriori, riducendo drasticamente la tolleranza ammessa portando da 2 mm a 0,5 mm la distanza tra il “Rear Wing Profiles Reference Volume” e il “Rear Wing Tip Reference VolumeE. Tuttavia attraverso alcune inquadrature di F1TV verso il retrotreno della MCL39, quando di diverso emerge dalle immagine.

F1 Ali flessibili McLAren
Le due McLaren MCL39 di Norris e Piastri nel GP del Giappone 2025

Sembra infatti che il trucco non risieda nella mera deflessione delle parti che compongono l’ala posteriore, ma bensì nella rotazione antioraria di tutta quanta l’ala posteriore. Il confronto tra il movimento dell’ala sottoposta a elevata downforce di McLaren e Red Bull in Giappone è davvero impietoso.

Verstappen non solo leader al volante

Nel paddock, la non conformità allo spirito del regolamento delle auto color papaya è ormai il segreto di pulcinella. E chi se non Verstappen poteva esprimersi in modo libero e senza filtri? Stiamo parlando dello stesso pilota che non si curò minimamente di accusare il Cavallino Rampante di barare nel 2019. L’olandese ha confermato di aver visto i video che circolano sui social e che sono stati anche riportati da papà Jos attraverso i suoi canali.

Max ha spiegato di essere consapevole di cosa stiano facendo i rivali della McLaren. Ciononostante, l’unica cosa che può fare è cercare di aiutare il proprio team a sviluppare la sua monoposto. Il quattro volte campione del mondo ha sottolineato che a darsi una mossa dovrebbero essere coloro che redigono e dovrebbero assicurare il rispetto delle regole. Quest’anno vedremo una nuova versione del più grande piloto della F1.

McLaren F1 Ali flessibili
Max Verstappen (Red Bull) nel paddock del Bahrain

Il fenomeno di Hasselt ha ben presto realizzato che il suo talento non può nulla in confronto alle McLaren in condizioni normali. Pertanto sta estendo la sfida ai competitor aldilà della pista. Al termine della gara in Giappone ha ridicolizzato la coppia di piloti papaya, dichiarando senza mezzi termini che lui sulla MCL39 avrebbe salutato tutta la compagnia in men che non si dica.

Per non cedere lo scettro di campione del mondo, sa perfettamente che i progressi Red Bull potrebbero non essere sufficienti per lottare con Norris e Piastri e pertanto occorre puntare i riflettori sulla potenziale irregolarità delle monoposto color papaya. Una convinzione che il team ex campione del mondo nutre dai test invernali che si sono svolti a febbraio proprio qui in Bahrain.

Autore: Roberto Cecere – @robertofunoat 

Immagini: FIA – F1