Rinnovabili in flessione nel primo trimestre: -8,6% sul 2024

Con il forte calo della produzione idroelettrica di marzo, rispetto allo stesso mese di un anno fa, notiamo che la produzione di rinnovabili nel terzo mese del 2025 si è ridotta dell’8,3%. Va anche ricordato che marzo 2024 in Italia è stato il marzo con la maggiore produzione da rinnovabili negli ultimi dieci anni (10,9 […] The post Rinnovabili in flessione nel primo trimestre: -8,6% sul 2024 first appeared on QualEnergia.it.

Apr 18, 2025 - 15:01
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Rinnovabili in flessione nel primo trimestre: -8,6% sul 2024

Con il forte calo della produzione idroelettrica di marzo, rispetto allo stesso mese di un anno fa, notiamo che la produzione di rinnovabili nel terzo mese del 2025 si è ridotta dell’8,3%.

Va anche ricordato che marzo 2024 in Italia è stato il marzo con la maggiore produzione da rinnovabili negli ultimi dieci anni (10,9 TWh).

Lo scorso mese, invece, l’idroelettrico ha generato solo 2,7 TWh, il 33,6% in meno di marzo 2024, sebbene molto meglio dei mesi di marzo 2023 e 2022.

Con quasi 10 TWh da rinnovabili si è coperto il 39,1% della richiesta del mese e il 45,4% della produzione interna. Buono l’incremento dalla fonte solare (+23,6%) e in aumento la generazione da termoelettrico.

Qui alcuni dati riassuntivi del mese e del primo trimestre 2025 tratti del report mensile di Terna (in fondo all’articolo).

Dati primo trimestre 2025

Da gennaio a marzo 2025, la domanda di energia elettrica è diminuita dello 0,7% rispetto al primo trimestre 2024.

Le rinnovabili hanno generato 25,8 TWh, pari a un –8,6% sullo stesso periodo del 2024. Hanno coperto il 33,4% della richiesta del paese, in calo sul 2024, come si può vedere dal grafico che riporta le quote di Fer per il periodo dal 2014.

Qui sotto vediamo invece l’andamento della domanda di energia elettrica e la generazione da rinnovabili nei primi trimestri, in valori assoluti, dal 2014 al 2025.

L’unica fonte rinnovabile con una produzione in aumento è il fotovoltaico (+13,7%). In significativo calo l’idroelettrico (-1,7 TWh) e l’eolico (-1,4 TWh). In leggera flessione anche le bioenergie e il geotermoelettrico.

La produzione elettrica nazionale in Italia è cresciuta del 6,4% (anche per i 6 TWh in più dal termoelettrico), mentre è in netto calo l’import di elettricità (-3,7 TWh), sempre nel nostro confronto con il primo trimestre 2024.

A fine marzo l’eolico ha coperto il 7,9 della domanda elettrica nazionale, il fotovoltaico il 9,1%, l’idroelettrico il 10,1% (al netto dell’apporto dei pompaggi). Qui è graficamente illustrato il contributo percentuale delle diverse rinnovabili sulla domanda elettrica del primo trimestre dell’anno.

Come detto, il fotovoltaico nel periodo gennaio-marzo 2025 ha prodotto il 13,7% in più dello stesso periodo 2024, mentre l’eolico il 19,1% in meno. Quest’anno, insieme, hanno soddisfatto il 17% della domanda nazionale.

Fotovoltaico ed eolico insieme, con 13,1 TWh, riducono il loro apporto di circa 600 GWh rispetto a un anno fa. Nel grafico il contributo delle due tecnologie nei primi trimestri dal 2014 al 2025.

Eolico e fotovoltaico, insieme, nei primi due mesi dell’anno rappresentano il 50,6% di tutta la generazione da rinnovabili elettriche. l’idroelettrico è al 31,6%.

 

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