Ruralis, startup di gestione degli affitti brevi, chiude un round da 1.8 milioni. Quali progetti ha in mente?

Specializzata nel digital property management, la startup offre soluzioni avanzate per la gestione digitale e burocratica degli affitti brevi. Ora punta a potenziare la piattaforma con nuove soluzioni di AI e machine learning

Mag 5, 2025 - 15:35
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Ruralis, startup di gestione degli affitti brevi, chiude un round da 1.8 milioni. Quali progetti ha in mente?

Ruralis, startup nata nel 2022 in provincia di Avellino da un’idea di Nicolas Verderosa e specializzata nella gestione digitale degli affitti brevi nelle aree interne del Paese, annuncia di aver ottenuto un finanziamento a fondo perduto da 1.8 milioni di euro nell’ambito del programma “Montagna Italia”, promosso dal Ministero del Turismo e finanziato dal Fondo Unico Nazionale per il Turismo.

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Che cosa fa Ruralis?

Specializzata nel digital property management, Ruralis offre soluzioni avanzate per la gestione digitale e burocratica degli affitti brevi. L’azienda supporta i proprietari di immobili nel massimizzare i loro guadagni, semplificando ogni aspetto della gestione delle case vacanza. Con un focus sui piccoli borghi italiani, la startup promuove un modello di turismo sostenibile e consapevole, contribuendo allo sviluppo socio-economico delle aree interne e alla valorizzazione del patrimonio culturale e naturale del Paese.

Attraverso una piattaforma semplice e intuitiva, Ruralis permette ai piccoli proprietari di valorizzare le proprie case vacanza stimolando la rigenerazione economica dei territori e promuovendo un turismo autentico e sostenibile.

Ruralis dopo il finanziamento

Grazie al recente finanziamento ricevuto dal Ministero, la startup potrà potenziare la piattaforma integrando soluzioni basate su Intelligenza artificiale e machine learning per offrire servizi sempre più efficaci e personalizzati

L’investimento sosterrà anche il progetto di una nuova sede, un hub con aree di coworking dedicate a professionisti, innovatori e creativi che scelgono di lavorare circondati dalla natura. Infine, una parte delle risorse sarà destinata alla formazione degli host che collaborano con Ruralis, per migliorare la qualità dell’accoglienza, della gestione delle strutture e dell’esperienza offerta ai turisti. Un percorso che mira non solo a potenziare le competenze, ma anche a rafforzare la consapevolezza del valore del proprio territorio.

Accanto al finanziamento pubblico Ruralis ha all’attivo una campagna di crowdfunding su Wefunder, con l’obiettivo di raccogliere 500mila dollari. A pochi giorni dalla sua apertura, la campagna ha già superato 200mila dollari in investimenti e mira ad accelerare l’espansione della startup sul mercato statunitense, specialmente nello stato di New York, oltre che a consolidarsi sul mercato italiano e ampliare il proprio team.