Rigermoglia il flower power
Difficile restare indifferenti a colori, profumi e geometrie delle corolle create dalla natura: il potere dei fiori sul benessere psico-fisico è ampiamente dimostrato. Ecco qualche suggerimento su come sfruttarlo L'articolo Rigermoglia il flower power proviene da Economy Magazine.

“Ci vuole un fiore” è la canzone su testo di Gianni Rodari che Sergio Endrigo cantava per i bambini. Raccontava che per fare un tavolo ci vuole il legno, e prima l’albero, il seme, il frutto e il fiore. Un messaggio chiaro. Tutte le cose sono collegate ed affinché esistano in questo mondo è necessario un fiore, simbolo dell’amore e della bellezza. Difficile restare indifferenti a colori, profumi e geometrie delle corolle create dalla natura e, qualche volta, dall’uomo. Il potere dei fiori sul benessere psico-fisico è ampiamente dimostrato. Il verde favorisce la concentrazione, la bellezza e il profumo dei fiori stimolano e rasserenano la mente, riallacciando la connessione con la natura.
Anche negli ambienti di lavoro le piante infondono un senso di pace, riducono lo stress, i loro aromi sono stimolanti, come la lavanda, e purificano l’aria, come l’orchidea e il giglio della pace. Riempirsi gli occhi di un parco in sboccio è probabilmente terapeutico, ma è sempre piacevole!
Largo quindi al Flower power in versione XXI secolo. Lo slogan, coniato dal poeta Allen Ginsberg nel 1965, era l’espressione del movimento hippy che si opponeva alla guerra del Vietnam e predicava la non violenza. Oggi l’invito è di mettere fiori non solo nei fucili, ma ovunque pensando al proprio di benessere!
A proposito di anni ’60. Complice l’uscita del biopic “A complete unknown” su Bob Dylan interpretato da Timothée Chalamet, anche la moda ha riportato alla ribalta i classici dell’epoca: la giacca in pelle scamosciata, i jeans Levi’s, gli occhiali Ray-Ban Wayfarer e sciarpette sgargianti. Ma alla première di Londra l’attore non si è accontentato di una sciarpa ed ha sfoggiato una camicia a grandi fiori astratti.
Salute delle piante
Il contrasto al cambiamento climatico e la salvaguardia della salute arriva dalle piante. La prima ricerca italiana, che Coldiretti ha condotto con il Cnr, ha esaminato alcune tipologie di edifici tra cui le scuole. Nelle aule, dove i ragazzi restano per qualche ora consecutiva, le concentrazioni di CO2 raggiungono picchi di 1000 ppm (parti per milioni). La presenza di piante da interno riduce la concentrazione di anidride carbonica fino al 75%.
A Genova per Euroflora
È la regina italiana delle manifestazioni floro-vivaistiche internazionali. La tredicesima edizione, nata a Genova nel 1966, si svolge dal 24 aprile al 4 maggio nei waterfront di Levante, il complesso polifunzionale progettato da Renzo Piano. Una concentrazione di floralies e giardini spettacolari da tutto il mondo si sviluppa interamente vista mare, su 85mila metri quadrati. Tra le new entry il Museo Egizio con il Giardino del piacere e il Regno del Bhutan. Una full immersion tra architettura, paesaggio e arte dove gli allestimenti dei migliori floro-vivaisti del mondo presentano essenze rare, collezioni straordinarie, produzioni di eccellenza. Intenso il programma degli eventi per esperti o semplici appassionati di ogni età: laboratori floreali, dimostrazioni tecniche e artistiche, convegni, musica e cooking show tematici.
Attese delegazioni commerciali da tutto il mondo guidate dall’Agenzia Ice. L’Italia è la seconda potenza esportatrice europea del settore orto-floro-vivaistico con oltre 1,2 miliardi di euro (nuovo record nella serie storica in continua crescita). Il fatturato supera i 3 miliardi di euro, con oltre 17.000 aziende e 45.000 ettari di terreno coltivati.
La prima bolla speculativa
L’Olanda è il maggior Paese produttore ed esportatore al mondo. La tradizione è antica quanto il suo fiore simbolo: il tulipano. Il primo bulbo arrivò in Europa nel 1554 ai giardini reali olandesi dove il botanico Carolus Clusius sviluppò diverse varietà. I tulipani divennero rapidamente una merce di lusso, uno status symbol e crebbero di prezzo. Dai loro scambi commerciali nacque tra il 1634-37 la prima bolla speculativa documentata della storia del capitalismo. Imparata la lezione, gli olandesi non hanno mai messo di coltivare centinaia di bulbi. Una delle principali attrazioni turistiche è la visita dei campi di tulipani in fiore, tra fine marzo e maggio. L’area più suggestiva è il Bollenstreek o “regione dei bulbi”, con centinaia di ettari fioriti tra Leida, L’Aia e Haarlem. Al centro di questo triangolo fiorito, a Lisse, si trova il Parco di Keukenhof, il più grande al mondo per i fiori da bulbo: ben 7 milioni tra tulipani, narcisi, giacinti e decine di altre specie.
La bellezza sboccia
I fiori regalano bellezza. L’acqua di fiordaliso e camomilla Bloom like a flower di Goovi rimuove con delicatezza le impurità dal viso. Il siero a base di estratti di iris di Foreo fa apparire rinfrescati anche gli occhi più stanchi. Una sospensione di petali di elicriso è il segreto di Masqmai Natural Beauty Elisir. Questo fiore è antinfiammatorio, calma le pelli più sensibili ed è un ottimo rigeneratore tissutale. I fiori di elicriso e di verbasco nella crema solare di Biofficina Toscana garantiscono protezione dai danni del sole. L’estratto petali di gelsomino fermentati nel siero Melvita Nectar Sublime potenzia l’effetto rassodante del contorno viso. Ed è merito della rosa damasca se Rose Exfoliating Night Essence di The Organic Pharmacy rigenera a pelle durante il sonno.
Garden tour
Non c’è cittadina che non abbia almeno un flower show. Eventi magari non mondani come il celebre Rhs Chelsea Flower Show di Londra (dal 20 al 24 maggio), ma sempre in location suggestive come l’ormai storico appuntamento del Fai, la Tre giorni per il giardino, al Castello di Masino dal 1° al 4 maggio.
O come a Merano, dove l’intera città diventa un enorme bouquet. Dal 24 a 27 aprile il centro e la Passeggiata Lungo Passirio si colorano di aiuole, installazioni, mercatini, padiglioni liberty che ospitano workshop, golosità fiorite e musica dal vivo. La passeggiata porta ai pluripremiati Giardini di Castel Trauttmansdorff, 12 ettari in cui si concentrano più di 80 paesaggi botanici con piante da tutto il mondo. Su questo anfiteatro naturale si aprono a ogni passo prospettive panoramiche sulle montagne, mentre tripudi di fioritura cambiano l’aspetto dei giardini settimana dopo settimana.
Merano ha ottenuto la certificazione del Marchio di Sostenibilità Alto Adige che fa della città una “Green Destination”. L’esperienza floreale può continuare alle Terme di Merano con il nuovo Rituale Bio Thai ispirato ai profumi d’oriente a base di loto, frangipane, gelsomino e polvere di riso. Un bagno alle rose è tra le proposte dell’Hotel Chalet Mirabell, oasi a 5 stelle affacciata sulla conca di Merano, con suite e ville con piscina privata riscaldata.
Spiriti in fiore
O meglio fiori nello spirito con risultati davvero particolari. Come per il Gamondi. Raccolti a mano i fiori di sambuco cresciuti spontanei nelle Langhe, vengono infusi in alcol in modo da ottenere una base fresca e dal ricco bouquet aromatico. A questa si aggiungono un vino liquoroso da Moscato d’Asti Docg, per esaltare le note aromatiche del sambuco, e un distillato di vino, per conferire maggiore struttura. L’Aperitivo Fiori di Sambuco Gamondi ha un buon tenore alcolico (21% vol.) e sapore fresco e delicato. Come dice il nome, il gin toscano Camellia è caratterizzato dai fiori delle antiche e spettacolari camelie della Lucchesia. Il distillato, arricchito dalle botaniche del territorio e da alcol biologico, è una sinfonia tra note speziate e fresche.
Petali profumati
I fiori profumano per attrarre gli insetti impollinatori. Una strategia copiata dagli umani. La Maison Dior è stata pioniera nell’introdurre i fiori nei profumi maschili. L’iris è protagonista del nuovo Dior Homme Parfum di Francis Kurkdjian. Per la prima volta, l’essenza fonde la delicatezza dei suoi petali e la forza delle sue radici creando sfumature carezzevoli e inebrianti. Tuberose in Silk è l’ultima creazione di Floris, storica maison di profumi e barberia nata nel 1730 a Londra. La tuberosa regala un delicato equilibrio di purezza e sensualità unico nel suo genere. Una freschezza hot invece caratterizza D Red, la nuova fragranza maschile di Diesel dove il geranio dà mascolinità e la lavanda freschezza.
Ispirazione floreale
La mostra “Flowers – Flora In Contemporary Art & Culture”, alla Saatchi Gallery di Londra fino al 5 maggio 2025, è dedicata all’influenza culturale e alla presenza simbolica dei fiori nell’arte. Sono esposte oltre 500 opere e oggetti di artisti e designer: dalle splendide spille di Buccellati in forme floreali iper-realistiche alle stampe astratte di Marimekko, dai tatuaggi di Daniel the Gardener alle provocazioni fashion di Vivienne Westwood. Ispirazione floreale anche per i golosi. In perfetto stile Regency, le praline Bridgerton di Witor’s sono una capsule floreale. Per celebrare in modo romantico e ghiotto la primavera dagli scrigni di T’a Milano escono praline al cioccolato belle come boccioli.
Messer Tulipano in Piemonte
Senza volare fino in Olanda, alle porte di Torino, da 25 anni si può ammirare la fioritura di ben 130 mila bulbi al Castello di Pralormo. La XXV edizione di “Messer Tulipano”, dal 29 marzo al 1° maggio, distende un tappeto fiorito intorno al maestoso maniero. Il parco è stato progettato nel XIX secolo dall’architetto di corte Xavier Kurten, artefice dei più importanti parchi all’inglese delle residenze sabaude. Le aiuole serpeggiano tra gli alberi secolari, mentre nel sottobosco occhieggiano ciuffi di muscari, narcisi e giacinti. L’architetto Kurten impose tagli sapienti fra gli alberi in modo da godere di suggestivi scorci sulla catena delle Alpi.
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