“Ricky Tognazzi è l’uomo più f**o del mondo, gli controllo il cellulare o il portafogli più o meno tutti i giorni”: le confessioni di Simona Izzo
Un rapporto intenso, profondo, che dura da quarant’anni, capace di superare anche momenti difficili come la diagnosi di depressione bipolare di lei. Ma l’amore tra Simona Izzo e Ricky Tognazzi è anche condito da una buona dose di gelosia, almeno da parte della regista. Ospite di Caterina Balivo a “La Volta Buona” su Rai1, insieme […] L'articolo “Ricky Tognazzi è l’uomo più f**o del mondo, gli controllo il cellulare o il portafogli più o meno tutti i giorni”: le confessioni di Simona Izzo proviene da Il Fatto Quotidiano.

Un rapporto intenso, profondo, che dura da quarant’anni, capace di superare anche momenti difficili come la diagnosi di depressione bipolare di lei. Ma l’amore tra Simona Izzo e Ricky Tognazzi è anche condito da una buona dose di gelosia, almeno da parte della regista. Ospite di Caterina Balivo a “La Volta Buona” su Rai1, insieme alla nipote Myriam Catania, Simona Izzo si è lasciata andare a una confessione decisamente spiazzante sulla sua abitudine di “monitorare” il marito.
Tutto è nato dal gioco “a carte scoperte” proposto dalla Balivo. Pescando una carta, alla Izzo è capitata la domanda diretta: “Hai l’abitudine di controllare il cellulare o il portafogli del tuo partner?”. Dopo un iniziale tentativo di svicolare, tra le risate della nipote e del pubblico, l’attrice e regista ha ammesso senza filtri: “Sì, certo, più o meno tutti i giorni”. Ha poi precisato, con un sorriso: “Adesso lo faccio meno, prima molto di più”.
Ma perché questo bisogno di controllo? Incalzata dalla conduttrice, Simona Izzo ha prima offerto una giustificazione legata al fascino del marito: “Ma Ricky è l’uomo più f**o del mondo, è così meravigliosamente maschio e ha anche una parte femminile, non fraintendete, parlo della sua intelligenza emotiva… è meraviglioso”. Poi, con la sua proverbiale ironia, ha aggiunto una metafora colorita: “Gli uomini vanno tenuti sotto controllo perché sono come una caldaia, un termostato e devi capire a che temperatura sono con te”. Infine, l’ammissione più sincera sul vero motivo: “Lo controllo perché sono curiosa e perché sono una gelosona. Ecco, l’ho detto”.
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