Richiamato tè Earl Grey biologico: 8 lotti a rischio per la presenza di un contaminante oltre i limiti di legge
Il Ministero della Salute ha recentemente segnalato il richiamo di diversi lotti di tè Earl Grey biologico a marchio Blue Hill Teas & Infusions, a causa della presenza di antrachinone in quantità superiore ai limiti consentiti. Questo composto chimico è stato rilevato durante i controlli analitici, che hanno evidenziato una concentrazione maggiore di quella consentita...

Il Ministero della Salute ha recentemente segnalato il richiamo di diversi lotti di tè Earl Grey biologico a marchio Blue Hill Teas & Infusions, a causa della presenza di antrachinone in quantità superiore ai limiti consentiti. Questo composto chimico è stato rilevato durante i controlli analitici, che hanno evidenziato una concentrazione maggiore di quella consentita per il tè, dunque un potenziale rischio per la salute dei consumatori.
I lotti segnalati
L’azienda Il Ponte Società Cooperativa Sociale che ha prodotto il tè Earl Grey richiamato, ha emesso un avviso in cui specifica tutti i lotti coinvolti, che sono i seguenti:
- EG302, con termine minimo di conservazione (TMC) 28/09/2025
- EG305, con TMC 28/11/2025
- EG306, con TMC 28/06/2026
- EG401, con TMC 28/09/2026
- EG402, con TMC 28/11/2026
- EG403, con TMC 28/01/2027
- EG501, con TMC 28/02/2027
- EG502, con TMC 28/02/2027
Le persone che hanno acquistato il tè con i numeri di lotto e le date di scadenza specificati nell’avviso possono restituire il prodotto al punto vendita per ottenere un rimborso o una sostituzione.

@Ministero della Salute
Cos’è l’antrachinone e i rischi per la salute
L’antrachinone è un composto chimico derivato dall’antracene, un idrocarburo aromatico che può avere effetti lassativi. Viene talvolta utilizzato in erboristeria, ma è importante sottolineare che il suo uso è regolato e monitorato, poiché dosi eccessive possono causare effetti collaterali indesiderati.
In particolare, l’antrachinone può irritare l’intestino e causare disturbi gastrointestinali come diarrea, crampi e disidratazione. La concentrazione di antrachinone presente nel tè richiamato è risultata essere oltre il limite massimo consentito dalla normativa europea, che prevede un valore ben preciso, proprio per evitare potenziali rischi per la salute dei consumatori.
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