Ramelli, ancora spaccati. La Russa al sindaco: venga in fascia tricolore
Il missino ucciso nel ’75, messaggio della premier. A Milano attesi 2mila militanti di estrema destra. .

MILANO
Un videomessaggio della premier e leader di FdI Giorgia Meloni è atteso oggi, intorno alle 19, nel convegno organizzato a Milano da Regione Lombardi all’Auditorium Testori intitolato “Le idee hanno bisogno di coraggio. In ricordo di Sergio Ramelli a 50 anni dal suo assassinio“. Parliamo del 18enne militante del Fronte della Gioventù (l’organizzazione giovanile del Msi) che il 13 marzo 1975 venne aggredito sotto casa, in via Paladini, a colpi di chiave inglese da esponenti di Avanguardia operaia e morì dopo 47 giorni di agonia, il 29 aprile. Gli appuntamenti istituzionali e non per ricordare Ramelli sono in programma anche domani, a 50 anni dalla morte. Il primo in calendario è l’ormai tradizionale cerimonia per il giovane di destra nei giardini milanesi a lui intitolati in via Pinturicchio a cui sono attesi il sindaco Giuseppe Sala, il quale, negli anni scorsi, ha ricordato Ramelli nell’area verde senza indossare la fascia tricolore, e il presidente del Senato Ignazio La Russa. Quest’ultimo, dalle pagine del libro “Il ragazzo che non doveva morire. L’omicidio Ramelli e 50 anni di ferite“ scritto da Federica Venni, indirizza un messaggio a Sala in vista della cerimonia di via Pinturicchio: "Quando un sindaco viene convintamente indossando la fascia tricolore e non senza e ci viene perché la memoria di Sergio Ramelli è una memoria di tutti e ricordarlo non è un obbligo, sarà più facile convincere i ragazzi a venire a quella cerimonia senza bisogno di farne un’altra a parte". Quanto alle iniziative dei movimenti extraparlamentari, domani alle 20 il corteo dell’estrema destra – Forza Nuova, Lealtà-Azione, CasaPound e Rete dei Patrioti – che partirà come un anno fa da piazzale Gorini, arriverà fino a via Paladini e si concluderà con il rito del “presente’’, cioè con i saluti romani, nel luogo dove Ramelli venne aggredito.
La mobilitazione neofascista è partita da settimane: domani sono attesi oltre duemila militanti (il doppio del 2024) da ogni parte d’Italia. Tornando al convegno all’Auditorium Testori di oggi pomeriggio, oltre al videomessaggio di Meloni, in scaletta l’apertura della mostra “Il coraggio della libertà“ e, a seguire, dibattiti sul tema. Alle 19 “Sergio, figlio dell’Italia“ con i saluti del presidente della Regione Fontana. Alle 19.15 “Mille città per Sergio“, la premiazione delle città che hanno intitolato luoghi della memoria al militante del Fronte della Gioventù. Alle 20.30 il ricordo di mamma Anita Ramelli. Alle 20.35 “Mai più a scuola di odio“: il giornalista del Giornale Giannino Della Frattina intervisterà il sottosegretario all’Istruzione Paola Frassinetti, alla 20.45 ci sarà il confronto “Non fu un gioco da ragazzi“ tra il sottosegretario della Cultura Gianmarco Mazzi e il cantautore Enrico Ruggeri. Infine, alle 21.15 “Le idee hanno bisogno di coraggio“: il giornalista Paolo Colonnello intervisterà il presidente del Senato La Russa e il giudice Guido Salvini, protagonista dell’indagine che portò all’arresto dei responsabili dell’assassinio di Ramelli.M.Min.