Pupi Avati e la frecciata ai David: «Schlein chiami Meloni. Il cinema italiano non è opulenza, le piccole società faticano» – Il video

Durante la cerimonia dei David di Donatello 2025, Pupi Avati ha ricevuto il premio alla carriera e ha lanciato un appello inaspettato: un dialogo trasversale tra Elly Schlein, Giorgia Meloni e Giancarlo Giorgetti per affrontare seriamente la crisi del cinema italiano. Frecciata alla sottosegretaria Borgonzoni: «Qui c'è opulenza, ma il vero cinema italiano fatica». L'articolo Pupi Avati e la frecciata ai David: «Schlein chiami Meloni. Il cinema italiano non è opulenza, le piccole società faticano» – Il video proviene da Open.

Mag 8, 2025 - 08:52
 0
Pupi Avati e la frecciata ai David: «Schlein chiami Meloni. Il cinema italiano non è opulenza, le piccole società faticano» – Il video

pupi avati david donatello cinema meloni schlein

«Secondo me la cosa più bella che potrebbe accadere è questa: che la Schlein telefona alla Meloni: “Giorgia, sono Elly. Non potremmo vederci mezz’ora con Giorgetti e parlare un attimo del cinema italiano?». È questo il grande sogno – «opportuno e auspicabile» – lanciato da Pupi Avati dal palco dei David di Donatello 2025, durate la cerimonia di conferimento del premio alla sua carriera da regista. Forse un desiderio concreto di dialogo tra la premier, la segretaria del Pd e il ministro dell’Economia. Forse un’immagine usata per augurarsi che la situazione del cinema italiano sia affrontata seriamente anche dalla politica. Lì di fronte a lui – e Avati le parla direttamente – la sottosegretaria alla Cultura Lucia Borgonzoni, a cui non vengono risparmiate frecciatine.

La frecciata a Lucia Borgonzoni: «Il David è opulenza, il vero cinema italiano invece fatica»

«Posso dire un’ultima cosa che riguarda la senatrice Borgozoni, che è andata via? Ah no, è lì. Perché non sei andata via?». Inizia così, con un po’ di fredda ironia, il discorso di Avati sullo stato del cinema italiano attuale. Un cinema che il regista non vede in nessun modo rappresentato dal David di Donatello: «La cosa del Cinema Revolution è carina, però noi abbiamo bisogno di qualcosina di più. Vedere il David come è oggi è una cosa meravigliosa, però voglio dire una cosa a Lucia (Borgonzoni, ndr). [Il David] non assomiglia al cinema italiano, purtroppo. Qui c’è opulenza. Nel cinema italiano ci sono le società, soprattutto quelle piccole e indipendenti, che stanno facendo una fatica pazzesca». Un applauso scrosciante accoglie queste parole, ma Borgonzoni non accenna ad applaudire. Immediatamente Avati la incalza: «Devi applaudire. Non applaudi? Applaudi».

L'articolo Pupi Avati e la frecciata ai David: «Schlein chiami Meloni. Il cinema italiano non è opulenza, le piccole società faticano» – Il video proviene da Open.